Trentino: La Val di Sole fra terme e neve in Camper

Breve viaggio invernale fra le alte cime della Val di Sole, dai 3.000 metri delle piste da sci di Pejo ai 3.000 metri del ghiacciaio Presena al Passo del Tonale. In mezzo c’è tempo per momenti di relax alle terme e gioiose anticipazioni natalizie fra bancarelle e presepi

La Val di Sole promette bene già dal nome. In realtà il toponimo non è in correlazione con l’irraggiamento solare ma incamminarsi verso una valle che richiama la figura del sole è però di per sé un buon auspicio, specialmente nella stagione fredda quando il miraggio del tepore solare è sempre un convincente pretesto per partire.

La valle è una ramificazione della Val di Non, nel Trentino nord-occidentale, e si sviluppa per circa 40 chilometri lungo l’alto corso del torrente Noce. Il fondovalle sale dai 700 metri s.l.m. di Malè, capoluogo e maggior centro, fino ai 1200 metri di Vermiglio, sotto la cui giurisdizione cade il Passo del Tonale.

Comprendendo anche le laterali Val di Pejo e Val di Rabbi, è composta da 13 Comuni e da numerose piccole frazioni. In questo nostro viaggio ci spingeremo fino ai 3000 metri delle piste da sci di Pejo e prolungheremo la sosta alle terme di Pejo Fonti.

Poi scenderemo giù in Val di Sole per fermarci a Ossana, piccolo centro che tutti gli anni ospita una rassegna di presepi, quest’anno ben 1000 installazioni. Infine di nuovo saliremo ma verso Vermiglio e verso il Passo del Tonale per raggiungere il Ghiacciaio Presena, non necessariamente con gli sci ai piedi.

La Val di Sole è meta invernale anche per i non sciatori, offrendo escursioni e passeggiate a piedi o con le racchette da neve nel Parco Nazionale dello Stelvio e nel Parco Adamello Brenta (info www.valdisole.net/IT/Ciaspole-e-Passeggiate/).

Sci di fondo e pattinaggio su ghiaccio sono alcune delle tante opportunità che la valle offre per una vacanza attiva.

A chi invece come indole ama meditare davanti alle capriole di fumo del focolare, la valle offre piccoli e interessanti musei, mercatini natalizi e buona gastronomia.

 

I TRE COMPRENSORI DELLA VALLE

Anche se il nostro itinerario ci porta a sciare sulle piste di Pejo e del Tonale, è bene ricordare che la Val di Sole ha un'altra ski-area, quella di Folgarida-Marilleva (info www.ski.it , stazione telecabina Daolasa tel. 0463/988400), con tracciati di ogni livello. Con i suoi 25 impianti di risalita e le sue 36 piste offre divertimento sulla neve per gli amanti dello sci alpino, dello snowboard, del free-style.

I collegamenti con Madonna di Campiglio e con Pinzolo allargano gli orizzonti sciistici su 150 chilometri di piste, utilizzabili mediante un unico skipass.

È un comprensorio rinomato e sempre molto frequentato. Durante la stagione invernale è possibile utilizzare il servizio di bus e skibus che collega i vari paesi della valle alle le tre diverse aree sciistiche e ai maggiori centri.

Grazie al sistema di mobilità integrata e all’importante snodo di Daolasa-Commezzadura (stazione treni-bus-impianti risalita) spostarsi senza muovere il proprio camper non è mai stato così facile. Studiando bene gli orari e le coincidenze, si riesce a visitare la valle utilizzando i mezzi pubblici (info orari www.valdisole.net).

LA VAL DI PEJO

Lasciata la SS42 che attraversa la Val di Sole, la prima frazione di antiche memorie che si incontra salendo lungo la SP87 della Val di Pejo è Strombiano, poi seguono Celentino e Comasine, sulle pendici dei monti, Celledizzo più avanti e quindi Cogolo, alla confluenza del torrente Noce Bianco con il Noce Nero, che mescolando le loro acque originano il Noce.

Ancora più su spunta il moderno insediamento turistico di Peio Fonti e quindi la strada si ferma a 1584 metri s.l.m. davanti alle vecchie case in legno scuro di Peio Paese, su cui svetta il campanile affrescato della chiesa gotica di S. Giorgio.

La valle percorsa è circondata dalle alte vette del Cevedale, del Palon de la Mare, del Vioz ed è una delle porte d’accesso al Parco Nazionale dello Stelvio. Peio Fonti è il maggior centro turistico della valle, qui partono gli impianti di risalita per le piste da sci e qui si trovano gli stabilimenti delle “Terme di Pejo”. L’abitato è composto da un piccolo nucleo di poche strade, qualche albergo e residence, alcuni negozietti e tanta pace. 

 

UNA PICCOLA SKIAREA, GRANDI PANORAMI

Il comprensorio sciistico che ruota attorno a Pejo è piccolo ma con grandiosi scenari di cime innevate specialmente se osservate dalla prospettiva dei 3000 metri. Con la moderna Funivia Pejo 3.000 (info tel. 0463/753238, www.skipejo.it) in poco tempo si sale nel cuore del Gruppo Ortles Cevedale, a ben tremila metri d’altitudine, dove la neve naturale è assicurata e da dove si può ammirare un panorama mozzafiato.

La ski-area propone 7 impianti e 15 piste, per un totale di 20 chilometri, ed è indicata per chi ama sciare senza fare lunghe code, per chi insomma cerca la tranquillità senza mettere in secondo piano il piacere di piste a tratti impegnative e di ampie vedute. Anche d’inverno, una passeggiata nell’area faunistica (info tel. 0463/909775, parcheggio piccolo), posta lungo la strada che da Peio Fonti porta a Peio Paese, consente di conoscere la natura del Parco: un punto informativo e un centro visite illustrano le caratteristiche delle specie faunistiche presenti nell’area protetta e ampi recinti ospitano cervi, caprioli e camosci.

A Pejo Paese è da vedere il bel museo “Peio 1914-1918: la guerra sulla porta” (info 348/7400942, www.museopejo.it), che racconta la guerra combattuta dai soldati al fronte e la guerra subita dalla popolazione nelle retrovie, documentata attraverso reperti, foto d’epoca e interessanti filmati. 

SALUS PER AQUAM

La ricerca o il miglioramento della salute utilizzando le proprietà benefiche dell’acqua è diventata nei nostri tempi moderni semplicemente SPA, acronimo del latino Salus Per Aquam.

A Pejo la dimensione salutare dell’acqua è espressa dallo stabilimento “Terme di Pejo” (www.termepejo.it, tel. 0463/753226), centro di cure idropiniche, balneo-fangoterapiche, balneoterapie vascolari e inalatorie.

A queste si aggiungono i trattamenti estetici, i massaggi, l’area piscina, l’area fitness e programmi volti al benessere psico-fisico della persona.

Alle terme le sorgenti dell’Antica Fonte, della Nuova Fonte e della Fonte Alpina servono per curare in modo naturale alcuni disturbi delle articolazioni, della circolazione, della pelle, delle vie respiratorie, dell’apparato gastroenterico e delle vie urinarie.

Il cocktail di natura e benessere qui a Peio Fonti sembra aver trovato i migliori ingredienti e le giuste dosi, un cocktail da sorseggiare rigorosamente senza fretta.

LE FORME DELL’ACQUA

L’acqua è una delle grandi protagoniste della Val di Pejo e presente in vari stati: ghiacciai, neve, sorgenti, laghi, torrenti e fonti minerali sono alcune delle sue manifestazioni.

Anche gli utilizzi dell’acqua sono i più vari. A Cogolo, in località Pont, affacciata sul torrente Noce, si trova una centrale idroelettrica costruita negli anni ‘20 e tutt’oggi funzionante.

Più che un manufatto industriale pare un palazzo signorile, per la ricchezza artistica delle ampie sale interne. La centrale è visitabile solo con guida e solo in determinati periodi dell’anno (info www.hydrotourdolomiti.it, tel. 0461/032486).

A Cogolo ha sede lo stabilimento “Acqua Pejo Fonte Alpina” che imbottiglia le limpide acque delle sorgenti della valle (www.pejo.it) e sempre a Cogolo si trova il birrificio artigianale Framba che produce “Birra Pejo” (www.birrapejo.it) con l’acqua di sorgente della valle unita a malti e luppoli. Le specialità della valle non si esauriscono all’acqua, sono da ricordare anche quelle agroalimentari e primi fra tutti i formaggi. 

IL PAESE DEI 1000 PRESEPI

Tornati sulla SS42 della Val di Sole, si arriva quasi senza accorgersene ad Ossana, posta proprio all’imbocco della Val di Pejo. Il borgo è facilmente riconoscibile dalle rovine del Castello di San Michele, che sorge su una collinetta.

Forse risalente all’epoca longobarda, il Castello fu un avamposto di controllo edificato in un punto di passaggio strategico.

La possente torre del mastio, alta 25 metri, è la parte architettonica meglio conservata dell’intero complesso e domina la vallata.

Insieme al centro storico di Ossana, il Castello ha ospitato l’interessante manifestazione “Il borgo dei 1000 presepi” (info Ufficio Turistico tel. 0463/751301). Quest’anno si è festeggiata la XX edizione della manifestazione con 1000 presepi allestiti nel Castello e negli angoli più suggestivi di Ossana, nelle vie e nelle piazze come nelle cantine, corti, e abitazioni private.

Un percorso all’insegna della tradizione e della creatività, tutti i presepi infatti sono realizzati artigianalmente da associazioni di volontariato, gruppi, scuole, famiglie, artisti e cittadini, utilizzando i materiali più vari. Una iniezione di buonumore e serenità. Una corda rossa e romantiche lampade ad olio hanno guidato il visitatore alla scoperta di tutti e mille i presepi.

Fra questi, era da non perdere il commovente Presepe della Grande Guerra, allestito in una sala del Castello San Michele. Immancabile, come contorno alla manifestazione c’è stato il Mercatino di Natale nella piazza del paese, tante casette in legno che hanno proposto il meglio dei prodotti enogastronomici ed artigianali della valle. Inoltre è tornata anche quest'anno la Casa di Babbo Natale e numerosi appuntamenti di musica, degustazione e spettacoli per scaldare l’inverno in Val di Sole.

AL CONFINE FRA TRENTINO E LOMBARDIA

Proseguendo lungo la SS42, Vermiglio, in passato ultimo avamposto dei confini del Regno tra territorio austro-ungarico e territorio italiano, offre il pretesto per una pausa grazie all’interessante Museo della Guerra (info tel. 0463/758200, www.sulletraccedellagrandeguerra.it).

Le sale custodiscono una completa esposizione sulla Prima guerra testimoniata da oggetti di uso quotidiano, come armi, uniformi ed equipaggiamenti dei soldati raccolti sulle montagne circostanti.

Si giunge infine al Passo del Tonale, ormai al confine fra la provincia di Trento e la provincia di Brescia.

È un valico che mette in comunicazione la Val di Sole con la Val Camonica ed è un’importante stazione sciistica parte integrante della ski-area Pontedilegno-Tonale, un vasto territorio alpino condiviso tra il Trentino e la Lombardia.

L’ambiente è aperto, tipico dell’alta montagna, con ampie distese di prati imbiancati. L’abitato è un moderno agglomerato di alberghi, residence e seconde case che ha poco di interessante. Le piste da sci si susseguono in serie lungo i fianchi delle montagne, sotto lo sguardo severo di Cima Cadì, non sono né molto lunghe né particolarmente difficili, generalmente di livello rosso, ma divertenti.

La Ski-area Pontedilegno-Tonale (info www.pontedilegnotonale.com, tel. 0364/92097) dispone di 28 moderni impianti di risalita con circa 100 chilometri di piste.

Davvero da non perdere è la salita in telecabina, anche per chi non scia, fino a tremila metri e rimanere senza parole al cospetto del ghiacciaio Presena.

Al caldo del rifugio Panorama Glacier 3.000, ski bar dal design contemporaneo in vetro e acciaio, si può godere di una vista spettacolare a 360° su Adamello, Lobbie, Presanella e sul ghiacciaio Pian di Neve, uno dei più vasti dell’arco alpino.

È un punto d’arrivo finale, da qui non si può che scendere. Il desiderio di continuare l’ascesa verso le cime candide e di soffermarsi in questo ambiente immacolato è tanto. Solo il freddo pungente ci fa ridiscendere giù in valle. 

APPUNTI DI VIAGGIO

Per arrivare

Dall’autostrada del Brennero, per chi proviene da sud uscire a Trento Nord, per chi giunge da nord uscita al casello di S. Michele all’Adige. Quindi proseguire in direzione Cles, Val di Non, Val di Sole fino alla deviazione per la Val di Pejo.

PER LA SOSTA

Commezzadura – Daolasa. PS nel parcheggio della cabinovia per la Val Mastellina, nel comprensorio sciistico di Folgarida – Marilleva. GPS: Lat. 46.320429 – Long. 10.838926.

Pejo - PS nel parcheggio della funivia, piccolo, a fianco della partenza degli impianti di risalita, a pagamento. GPS: lat. 46.355918 – long. 10.662458. Campeggio Val di Sole, via Dossi di Cavia, tel. 0463/753177, www.valdisolecamping.it, apertura annuale. La struttura si trova a circa 2 chilometri da Pejo Fonti, a cui è collegata da un servizio di ski-bus e bus di linea. GPS: lat. 46.358692 – long. 10.681315.

Ossana - Camping Cevedale, via di Sotto Pila, tel. 0463/751630 – 346/2524853, www.campingcevedale.it. Il campeggio si trova a pochi passi dal centro di Ossana e affacciato sulla ciclabile del Noce - Apertura annuale. GPS: lat. 46.308862 – long. 10.735318. 

Campeggio I Larici, strada della Fornas 30, tel. 340/4183540, https://i-larici-camping.business.site/. Struttura di recente apertura con 40 piazzole di cui alcune dotate di attacco gpl. Aperto nella stagione invernale da dicembre. GPS: lat. 46.310900 – long. 10.734308

Entrambi i campeggi sono collegati dal servizio di ski-bus alle tre ski-area della valle.

Passo del Tonale – Vermiglio. Area sosta camper Paradiso, via Case Sparse del Tonale, apertura annuale, a pagamento. L’area è recintata con ingresso a sbarra automatizzato, 26 posti camper. Dispone di servizi igienici, docce calde, colonnine per elettricità, camper service. All’esterno c’è una piccola area per solo parcheggio camper, a pagamento. Si trova in posizione leggermente sopraelevata, sul lato destro della SS42 venendo da Vermiglio. GPS: lat. 46.257100 – long. 10.584073. Info UT Vermiglio, tel. 0463/758200.

Informazioni utili

Ufficio Informazioni: Mezzana/Marilleva tel. 0463/757134, www.marilleva.it; Pejo tel. 0463/753100, www.visitvaldipejo.it; Ossana tel. 0463/751301; Vermiglio tel. 0463/758200, www.vermigliovacanze.it; Passo del Tonale tel. 0364/903838. Azienda per il Turismo della Val di Sole tel. 0463/901280,

, www.valdisole.net.

Durata viaggio: 5-6 giorni

Chilometri percorsi: da Pejo al Passo del Tonale sono circa 25 chilometri.

Arianna Mantovani