Tonno sott'olio fatto in casa | Cucinare in camper

Finalmente è arrivata l’estate e sale la voglia di mare e di sole. Con il caldo però è dura mettersi ai fornelli: per combattere la pigrizia vi proponiamo una ricetta fresca e facile da preparare

camper camperlife rivista camperistiSi sa, col caldo stare ai fornelli è sempre difficile: ovviamente non stiamo parlando del caldo tepore del barbecue, amico sempre caro delle serate afose in campeggio con gli amici. Quando fa caldo si ha voglia di piatti più freschi: le insalatone sono sempre un ottimo aiuto per combattere la calura, anche in virtù del fatto che la verdura contiene una buona percentuale di acqua che aiuta a rimanere idratati, ma non possono essere la soluzione quotidiana. L’idea che vi voglio proporre questo mese in realtà è da farsi a casa, durante il tempo libero. Sto parlando del tonno sott’olio casalingo. Una volta “imbarattolato” si mantiene fino ad un anno se conservato in luoghi asciutti e lontani da fonti di calore elevate. Io ho cominciato ad avvicinarmi alle conserve in generale per evitare di acquistare prodotti industriali, ricchi di conservanti e spesso eccessivamente addizionati di sale e di correttori di sapidità il cui solo nome è poco bello da pronunciare, figuriamoci da mangiare. Nel caso specifico del tonno una motivazione aggiuntiva è stata la scoperta che la stragrande maggioranza del tonno in scatola che viene venduto al supermercato proviene da zone particolarmente inquinate. Aggiungo che, a mio gusto personale, preferisco il tonno rosso dell’adriatico anziché il classico pinne gialle tanto decantato dalla pubblicità. 

INGREDIENTI e TEMPI di lavorazione

  • Ingredienti per ottenere l’equivalente di circa 6 scatolette di tonno grandi: 1 kg di tonno rosso, 1 lt di acqua, 150 ml di aceto di vino bianco, 1 cucchiaio di miele, alloro, bacche di ginepro, pepe in grani, spezie in genere a vostra scelta in funzione dei gusti
  • Difficoltà: facile
  • Tempo di preparazione e cottura: richiede un po’ di tempo per via delle varie pause, ma in circa mezza giornata si riesce a portare a termine la conserva

Preparazione
Se il tonno è fresco abbiate l’avvertenza di abbatterlo o congelarlo per almeno 3/4 giorni, al fine di abbassare una eventuale carica batterica e rendere la materia prima più sicura. Tagliate il tonno a strisce di dimensioni uguali, in fette di circa 2 cm di spessore e poi in tranci della stessa dimensione.
Mettete a bollire il tonno dentro la soluzione fatta di acqua con l’aggiunta dell’aceto e del miele, portate ad ebollizione e fate bollire poi per 1 ora (se usate la pentola a pressione bastano 30 minuti). L’aceto serve a fornire un ulteriore aiuto per quanto riguarda l'eventuale carica batterica residua (gli ambienti acidi non sono favorevoli allo sviluppo di batteri alimentari), il miele serve ad equilibrare l’aceto nella soluzione e fare in modo che il suo sentore non sia eccessivo al palato nel prodotto finale. Se volete un risultato più delicato, durante la bollitura potete togliere la schiuma con una "schiumaiola" (come si fa per il brodo).
Una volta che la fase di bollitura è terminata togliete il tonno e lasciatelo asciugare su di una griglia per almeno un paio d'ore. 

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Il tonno è di fatto cotto, ora è il momento di prepararci alla conserva. Sterilizziamo quindi i barattoli. Io uso il microonde per far prima: riempio a metà di acqua i barattoli e faccio bollire l’acqua all'interno per 5 minuti. Riempite i barattoli di tonno, avendo cura di lasciare non meno di 2 cm dal bordo superiore, aggiungete le spezie a vostro piacere e riempite di olio fino a coprire il tonno. Vi consiglio di evitare l'uso di oli particolarmente fruttati, soprattutto in presenza di altre spezie. Lasciate riposare per almeno 1/2 ore i barattoli, scuotendoli di tanto in tanto per fare in modo che eventuali bolle d’aria vengano in superficie. A questo punto chiudete i barattoli, metteteli in una pentola sufficientemente capiente per contenerli e per fare in modo che vengano coperti d’acqua. Accendetela, portate ad ebollizione, fate bollire per almeno 30 minuti e lasciate raffreddare direttamente i barattoli all’interno della pentola. Io ad esempio li faccio bollire la sera dopo cena e li tolgo la mattina dopo. Verificate che i barattoli abbiano fatto il vuoto, in caso contrario non erano stati chiusi bene oppure il tappo era da buttare.
Buon appetito!

 

 

Gianluca Gabanini