Salone del Camper 2018: speciale allestitori

In occasione del Salone di Parma è possibile incontrare nel raggio di poche centinaia di metri molti dei principali allestitori: se desideriamo un camper cucito su misura è il momento giusto per valutare tutte le opzioni.

Agli albori della nascita e diffusione di massa del turismo itinerante, realizzare un camper “home made” partendo da un vecchio furgone e allestendolo al meglio era quasi la normalità. Il mercato offriva ancora poco e la produzione in serie di oggi era di là da venire. Intanto però si sviluppavano le aziende che facevano questo lavoro di allestimento in modo professionale e, per lungo tempo, hanno vissuto stagioni esaltanti: i camper di qualche decennio fa erano quasi tutti costruiti uno ad uno, e non in catena di montaggio come ai nostri giorni. La costruzione di veicoli ricreazionali ha oggi raggiunto livelli quasi automobilistici nell’organizzazione, specialmente sui furgonati dove le dimensioni fisse esterne dei furgoni di base ne dettano la tabella di marcia con variazioni che riguardano solo gli interni. Tutto questo processo ha sicuramente ridotto il lavoro di allestimento di modelli personalizzati da parte di tanti marchi di stampo più artigianale: le grandi case, nell’ottica di marketing di raggiungere anche il più difficile dei clienti, hanno spinto sull’acceleratore della personalizzazione e sempre più spesso l’estrema possibilità di modifica è sbandierata come un valore aggiunto di alto contenuto tecnico. Nonostante la moltitudine di proposte del mercato di serie e le possibilità di prevedere personalizzazioni, specialmente in fase di ordine, siano davvero tante, esse non possono esaurire/esaudire tutte le richieste di un mercato sempre più frastagliato e variegato. Ecco allora che la funzione degli allestitori torna prepotentemente in gioco: vuoi per motivi tecnici e logistici, vuoi più spesso per un banale problema di costi e numeri di produzione (ci sono molti aspetti che la produzione in serie non può comunque seguire e accontentare), la scelta del “su misura” è ancora un’opportunità da verificare quando le nostre esigenze escono dall’ordinario o quando, semplicemente, non c’è sul mercato quello che vogliamo.

Un veicolo su misura
Nelle produzioni di serie, la possibilità di modificare la pianta è solo marginale o quasi nulla, potendo solo scegliere tra le soluzioni dei layout proposti, ormai peraltro davvero molteplici: in ogni caso si tratta di proposte dalla casa madre e quasi sempre vincolanti nella disposizione interna. Il processo industriale di costruzione consente grandi economie di scala e si addice ai grandi numeri del mercato in senso più ampio, pur se oggi anche le più piccole nicchie vengono presidiate. Quando invece ci sono motivazioni diverse, come nel caso di veicoli per le vacanze, ma più spesso anche per esigenze di altra natura (mezzi adventure off-road, ad esempio, ma anche autocaravan come veicoli hospitality nelle competizioni o veicoli per portatori di handicap, altro settore di grande importanza, ma con scarsissime proposte sul mercato) o anche se ci piace avere un mezzo unico, è possibile rivolgersi a vari allestitori che potranno soddisfare le nostre richieste. Nell’era della digitalizzazione, poi, i contatti sono diventati così semplici e efficaci – pensate a come doveva essere coordinare un lavoro di allestimento a distanza senza WhatsApp o Internet – che, una volta “deliberato” il progetto, se ne può seguire lo stato di avanzamento dei lavori praticamente in diretta e in tempo reale.

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Progettazione e allestimento
Il modo di progettazione, lavorazione e finitura degli allestitori è generalmente quello di partire da una base meccanica proponendo alcuni modelli già in qualche modo standardizzati nel guscio per poi realizzare gli interni su indicazioni del cliente. La differenza con i camper usuali di serie sta nella possibilità di modificare gli spazi interni della cellula e organizzare i servizi a piacimento: arredi, porte, finestre, impianti ma anche le grafiche, tutto può essere modificato per richiedere la personalizzazione interna o esterna totale, fatti salvi ovviamente alcuni limiti tecnici (specie per pesi, patenti e omologazioni) quasi tutto diventa possibile. Oltre agli allestitori di veicoli completi, esistono poi degli operatori che sono fondamentalmente delle officine ben organizzate non solo per la meccanica ma anche e soprattutto sulla falegnameria, strutture di abili artigiani specializzati nel camper che possono intervenire in tutto o in parte sugli interni per modifiche. Una soluzione che può rivelarsi vantaggiosa, senza la necessità di cambiare un camper magari ancora valido, quando mutate esigenze familiari o personali hanno il sopravvento, pensiamo ad esempio ad una coppia che invecchia e vuole eliminare il letto troppo alto da raggiungere, sostituendolo con uno regolabile in altezza. Certo, il bello della personalizzazione di un camper ha purtroppo i suoi lati negativi, rappresentati da un costo decisamente più elevato di un modello simile per dimensioni e base telaio della produzione di serie, oltre ad una oggettiva difficoltà di piazzarlo poi sul mercato al momento che decidiamo di rivenderlo, per cui è una scelta che va fatta con la dovuta ponderazione.

Le celle scarrabili
Discorso a parte meritano le cosiddette celle scarrabili, un prodotto che in Italia ha sempre trovato un mercato davvero di estrema nicchia ma che potrebbero costituire un’interessante opzione specie in tempi come questi in cui sono in molti a possedere dei pick-up adatti. Si tratta di cellule dotate di proprie gambe che appoggiano sul terreno quando non in uso e che possono essere caricate quando servono, sganciando ovviamente le zampe, sul cassone dell’auto fuoristrada in versione autocarro, per avere la comodità di una sorta di piccolo camper: concettualmente, assomigliano molto alla chiocciola che porta la sua casetta sulla schiena! Dotate spesso di comfort paragonabili a quelli di una piccola caravan o alla cellula di un piccolo camper furgonato che ricordano per dimensioni, sono molto più diffuse al Nord Europa (al caravan Salon di Düsseldorf sono presenti decine di modelli) e, come accennato, solo marginalmente da noi, anche se proprio alcuni allestitori producono questo genere di oggetti.

Adami camper
Menzione a parte merita la Adami Camper, in quanto opera su entrambi i fronti del mercato, sia come distributore di camper di normale produzione con una interessante proposta di vari marchi, sia come allestitore di camper su misura, realizzati prevalentemente su meccanica degli attualissimi mini-van. Dal lato dei veicoli di serie, la Adami è distributore dei marchi Poessl e Globecar, i famosi furgonati tedeschi apprezzatissimi in tutta Europa, i van della Clever e della Road Car, modelli semplici ma veri campioni di risparmio con prezzi molto allettanti, i semintegrali della Ilusion, vivace marchio spagnolo presentato per la prima volta nel 2017 sul mercato italiano a Parma e i minivan della Campster, microcamper su meccanica automobilistica con tetto sollevabile a soffietto e blocco cucina staccabile. Con il marchio Vivair la Adami propone invece veicoli con allestimenti personalizzabili che non superano i 2 mt di altezza, disponibili in tre linee: Mini, Più e Multi. La gamma è stata studiata per avere la possibilità di avere un veicolo polivalente: durante la settimana può essere la macchina di famiglia per fare la spesa o andare al lavoro, mentre per il weekend si trasforma in un mini camper.

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www.adamicamper.it

 

Redazione Camperlife