Prevenire è meglio che curare: impianto di riscaldamento

Impianto di RiscaldamentoSiamo in pieno inverno e molti di voi si saranno sicuramente imbattuti in problemi legati al malfunzionamento dell’ impianto di riscaldamento, magari proprio nel mezzo della vacanza. Come per altri importanti elementi del camper, anche in questo caso vi consigliamo la prevenzione, proprio per evitare spiacevoli situazioni nel bel mezzo dei giorni di viaggio e relax. L’impianto di riscaldamento, in particolare, richiede un’attenzione maggiore proprio perché fondamentale nella stagione invernale, mentre per il resto dell’anno rimane nella maggior parte dei casi inutilizzato. Già tale condizione può rappresentare di per sé un problema, se non si prendono le adeguate accortezze, ma in alcuni casi anche l’usura e altri fattori possono diventare elementi di rischio. E se gli imprevisti possono sempre capitare, almeno in questo caso e con un po’ di attenzione preventiva si riduce la probabilità che si verifichino. In questo articolo, come avrete capito, trattiamo della manutenzione dell’impianto di riscaldamento. Prima però è necessaria una breve panoramica sui sistemi più diffusi all’interno dei nostri mezzi, ricordando al contempo che in caso di problemi intervenire da soli sull’impianto di riscaldamento, specie se non si è competenti, può comportare conseguenze pericolose, visto che spesso è alimentato a gas e che genera combustione. Sempre meglio rivolgersi ad un tecnico specializzato che potrà assistervi con competenza e sicurezza nelle fasi di riparazione.

LE DIVERSE TIPOLOGIE DI IMPIANTO DI RISCALDAMENTO

I sistemi di riscaldamento presenti a bordo dei nostri veicoli variano sostanzialmente in base a tre fattori: l’età, la tipologia ed il livello del mezzo. Una prima distinzione, infatti, va fatta tra gli impianti più tradizionali, che comprendevano la classica stufa e in aggiunta il boiler separato e i nuovi sistemi combinati, come la Truma Combi, che in un unico elemento riunisce entrambe le funzioni. I progressi tecnologici hanno portato negli anni a stufe più efficienti e sicure, a vantaggio del comfort climatico di bordo.

Impianto di RiscaldamentoUna seconda distinzione nella classificazione degli impianti riguarda l’alimentazione, ovvero il combustibile utilizzato per creare calore: più frequentemente sono utilizzati sistemi alimentati a gas, ma sono da sempre presenti anche quelli a gasolio, spesso installati in aggiunta alla stufa di serie e in rari casi anche alcuni che sfruttano la corrente elettrica. Sul mercato esistono anche riscaldatori con doppia alimentazione, come la già citata Truma Combi alimentata sia a gas che a corrente, che permettono di sfruttare la colonnina del campeggio per utilizzare la modalità elettrica quando si è in sosta e di usufruire del gas in viaggio, evitando così nelle permanenze in campeggio di dover sostituire continuamente la bombola. Lo stesso discorso vale per chi in aggiunta alla stufa a gas installa un riscaldatore a gasolio supplementare.

L’ultima distinzione sulle varie tipologie di sistemi esistenti è relativa al modo in cui il calore viene diffuso all’interno dell’abitacolo. La distribuzione può avvenire infatti in due modi: con la canalizzazione e la circolazione dell’aria calda, oppure tramite l’irradiamento di termoconvettori distribuiti su tutto il perimetro dell’abitacolo.

Nel primo caso, il più diffuso, la stufa sarà dotata di una serie di tubi e di bocchette, che, distribuiti in tutto l’abitacolo, lo riscaldano in modo adeguato con la circolazione dell’aria; i sistemi di Truma, o Webasto ed Eberspacher funzionano in questo modo.

Nel secondo caso invece, il sistema analogo a quello dei termosifoni casalinghi, è presente soprattutto in veicoli di fascia alta: tramite un circuito chiuso, la stufa (in genere alimentata a gas) riscalda un liquido specifico che circola all’interno di tubazioni e termoconvettori distribuiti in tutto il veicolo; esempio di tale tipologia è il riscaldamento Alde.

Impianto di Riscaldamento

COME È FATTO?

Ma come funziona un sistema di riscaldamento? Ve lo spieghiamo brevemente, prendendo a riferimento uno dei sistemi più diffusi (anzi, forse il più diffuso) tra i veicoli da vacanza: la Truma Combi. Il riscaldamento si avvia con l’unità di comando (1) CP Plus o con quella a ghiera classica impostando la temperatura desiderata per il riscaldamento ed eventualmente quella per l’acqua calda. Il riscaldamento è collegato all’alimentazione del gas del veicolo attraverso l’attacco gas (2); l’afflusso di gas nel riscaldamento è regolato dall’elettrovalvola (3); l’aria di combustione necessaria entra nell’apparecchio attraverso il tubo esterno del camino di scarico fumi/dell’aria di combustione combinato (4) e viene fornita al bruciatore a gas (6) mediante il ventilatore aria di combustione (5); il bruciatore a gas, provvisto di due candelette di accensione (7) e una candeletta, incendia la miscela di gas e aria nella camera del bruciatore (8).Impianto di Riscaldamento I fumi caldi sono deviati sul deflettore in lamiera del tubo focolare (9) all’estremità della camera del bruciatore e rifluiscono tra il tubo focolare del bruciatore e la parete interna dello scambiatore di calore; i fumi vengono poi scaricati all’aperto attraverso il camino (4). Il ventilatore di ricircolo (10) trasporta l’aria da scaldare all’interno dell’apparecchio, che fluisce lungo le nervature dello scambiatore di calore (11), la cui ampia superficie di trasmissione assicura una cessione ottimale del calore. Nello scambiatore si trovano anche le resistenze elettriche supplementari (12) da 1.800 Watt, con cui si può scaldare l’acqua e/o l’aria in alternativa al gas o in funzionamento misto, nelle versioni che lo prevedono; infine, l’aria calda viene diffusa nel veicolo da quattro uscite apposite (13). Per il riscaldamento dell’acqua, tramite il boiler, c’è un serbatoio in acciaio inox da 10 litri (14) scaldato dal calore proveniente dallo scambiatore di calore (11); la forma eccentrica del serbatoio dà origine a un “cilindro d’acqua” che assicura la miscelazione ottimale e la migliore stratificazione della temperatura. Il tubo dell’acqua calda (15) collega il Combi ai tubi dell’acqua calda in bagno e cucina; l’acqua fredda è pompata dal serbatoio dell’acqua chiara attraverso il tubo di collegamento dell’acqua fredda (16). Il sensore ambiente (17) misura la temperatura dell’aria nel veicolo; anche la temperatura dell’acqua è monitorata da un sensore interno. Al raggiungimento del valore impostato, il bruciatore si spegne. Quando la temperatura dell’acqua e del riscaldamento scendono al di sotto dei valori impostati, il Truma Combi si riaccende automaticamente. In estate si può scaldare l’acqua a prescindere dal riscaldamento. Il mantello termico in HDF (18), infine, assicura l’isolamento del sistema di riscaldamento.

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I CONTROLLI E LE VERIFICHE PER EVITARE PROBLEMI IMPROVVISI DURANTE LA VACANZA

Dopo queste premesse, è il momento di indicare gli interventi di manutenzione da compiere prima di partire, alcuni in autonomia e altri in officina.

CONTROLLO DEL BOILER

Impianto di RiscaldamentoCome detto, il boiler nei modelli più datati è presente come elemento separato, mentre nei sistemi moderni è integrato nel sistema di riscaldamento. In fase di manutenzione è importante controllare che la combustione avvenga in modo corretto, che il camino di scarico non sia ostruito (dal classico coperchio, o da sporcizia) ed infine verificare lo stato del serbatoio del boiler stesso, che con il tempo e l’usura potrebbe rovinarsi o forarsi a causa del calcare. Nel caso lo stato sia compromesso, il serbatoio va sostituito. A tal proposito conviene, almeno una volta l’anno, effettuare la pulizia del serbatoio con prodotti anticalcare, in grado di sterilizzare l’impianto. Si consiglia in questa fase di impostare la temperatura del boiler al valore più alto, in modo da eliminare qualsiasi eventuale microrganismo presente.

IL CONTROLLO DELLA STUFA

I controlli per verificare lo stato di funzionamento della stufa variano in base al tipo di riscaldamento: per quello a ricircolo d’aria, accendendolo occorre verificare che la ventola dell’aria forzata funzioni correttamente, riscaldando uniformemente l’abitacolo. Se sentite provenire rumori dalla ventola o se mostri poca potenza, prima di partire conviene farla verificare da un tecnico specializzato. Per il riscaldamento a convettori, invece, l’operazione principale riguarda la verifica della quantità di liquido all’interno del serbatoio dedicato e nell’impianto. È importante che nel circuito non vi siano bolle d’aria, poiché in quel caso il sistema andrà in blocco.

Tornando alla classica stufa, i controlli sono i seguenti: verificare che il bruciatore sia tutto pulito, condizione che oltre a rendere più efficiente il sistema, permetterà anche di ridurre i consumi; accendere il sistema di riscaldamento per verificare che tutto funzioni correttamente; controllare che la presa d’aria di aspirazione e che lo sfiato o camino esterno siano integri, liberi da ostruzioni e protetti da agenti atmosferici. In caso di usura, questi elementi vanno ovviamente sostituiti. Vi consigliamo, infine, di procedere periodicamente, una volta l’anno o ogni due, alla pulizia del sistema di riscaldamento. Per farlo in modo corretto, è necessario rivolgersi ad un’officina specializzata.

QUANDO LA PREVENZIONE SALVA LA VACANZA

Impianto di RiscaldamentoDalla teoria alla pratica: girando per i social ci è capitato di leggere un post che parlava proprio dell’argomento trattato in questo articolo. Sul gruppo Facebook “Hymeristi” Roberto P. ha scritto: «Ieri sera, appena arrivati a Gressoney, ho provato ad accendere la Truma ma andava in blocco e non voleva saperne di partire. La ventola girava per qualche minuto e poi si fermava. Avendo sentito già da qualche mese che qualcosa non andava, poiché la ventola faceva un cigolio e non girava come avrebbe dovuto, me ne sono procurato per tempo una di riserva. Ho preferito cercarla con anticipo perché essendo la mia stufa piuttosto datata non è semplice trovare il ricambio. Dopo un consulto telefonico con il mio tecnico di fiducia, appena tornato a casa, ho sostituito la ventola in tempi rapidi ed ora tutto funziona al meglio. Ora sono di nuovo in montagna: esser previdenti serve davvero!». Ringraziamo Roberto per la sua testimonianza che prendiamo come virtuoso esempio di come la previdenza o il saper individuare con anticipo un problema può davvero salvarci la vacanza.

IMPIANTO DI RISCALDAMENTO: GUASTI E SOLUZIONI

Ecco riassunti in questa scheda alcuni dei guasti più frequenti e le possibili soluzioni, relative ai più diffusi sistemi di riscaldamento. Ovviamente i nostri sono suggerimenti indicativi: se il problema non dovesse risolversi, è necessario rivolgersi ad un’officina specializzata. Abbiamo preso in esame la stufa Trumatic SL 3002, ed i modelli Truma boiler B10 e Combi, di fatto analoghi nelle operazioni di controllo.

TRUMATIC SL 3002

Guasti: • La fiamma pilota non si accende, oppure dopo qualche secondo, quando si rilascia il regolatore, inizia ad affievolirsi fino a spegnersi.

Soluzioni: • Controllare che ci sia gas nella bombola • Verificare che ci sia elettricità per l’accensione • Pulire il bruciatore interno • Rimuovere il tubo del camino, pulirlo e collocarlo nella stessa posizione di prima, sostituendo però la guarnizione di tenuta • Verificare il funzionamento della batteria accendigas, se si ha il piezo a batteria, e nel caso sostituirla. • Recarsi in un’officina specializzata.

TRUMA COMBI BOILER TRUMA B10 e TRUMA COMBI

Guasti: • Scheda elettronica non funzionante • Presenza di ragnatele tra il passaggio di gas e aria • Vento forte in direzione dello scarico del boiler • Candelette danneggiate o usurate.

Soluzioni: • Sostituzione della scheda • Applicare il tappo protettivo durante i periodi di inutilizzo • Sostituire le candelette.

A TUTTO GAS, ANCHE IN VIAGGIO? ORA SI PUO'

Impianto di RiscaldamentoIl riscaldamento non si accende? Prima di farsi prendere dal panico, controllate di aver aperto le manopole del gas! Spesso, infatti, la distrazione è uno dei motivi più frequenti della mancata accensione della stufa, perché banalmente ci siamo dimenticati di aprire il gas. Alcuni sistemi, tuttavia, ci rendono la vita più semplice e vengono in soccorso quando si è smemorati. Un regolatore dotato di valvole di sicurezza, ad esempio, è la soluzione ideale che non solo evita ogni volta che ci mettiamo in marcia di dover chiudere le bombole, ma consente di lasciare acceso il riscaldamento di bordo anche durante la marcia. Quello più utilizzato e valido è senza dubbio il Truma Duo Control, dotato valvola di sicurezza in caso di urto e abbinato a tubi specifici completi di ulteriore sistema di interruzione del gas; può essere corredato anche di filtri sostituibili che evitano l’ingresso di sporcizia o di olio all’interno delle tubazioni del veicolo evitando così problemi anche ai bruciatori di stufa, boiler e frigorifero. Un filtro che protegge dalle impurità rende tutto l’impianto più pulito e al riparo da malfunzionamenti dovuti alla cattiva qualità del gas presente nella bombola.

Impianto di RiscaldamentoLa manutenzione e la prevenzione sono una norma fondamentale anche e soprattutto per l’impianto del gas: a tal proposito, ricordiamo che il regolatore e i tubi flessibili, per motivi di sicurezza, andrebbero sostituiti ogni dieci anni, o anche prima in caso di usura evidente; spesso su di essi è incisa la data di produzione, che ci permette di conoscere l’età degli stessi. Inoltre, vanno installati solo prodotti specifici per camper e non tubi con regolatori casalinghi. Impianto di RiscaldamentoInfine, ricordiamo che il vano bombole per essere a norma deve avere le seguenti caratteristiche: - Una presa d’aria sullo sportello o nella parte superiore e una nella parte inferiore; - Ogni bombola deve essere fermata in modo stabile con almeno due cinghie; - Non devono essere presenti all’interno del vano oggetti metallici che durante la marcia potrebbero sbattere contro le bombole

Si ringrazia per la collaborazione: Art Camper di Dario Parasole Via S. Pertini 52, Ciampino (RM) - tel. 06 7919323

Piero Fasoli