Non gradisce i tragitti brevi | La posta dei camperisti

Se non si percorrono molti km in un anno, si rischia di danneggiare il filtro antiparticolato del camper? Il dubbio di molti, sollevato da un nostro lettore

Egregio Signor Direttore, ho notato che sulla sua rivista fa spesso anche recensioni di autovetture. Desumo quindi che sia un esperto di motori. Mi rivolgo dunque a lei per fugare un dubbio che da un po’ di tempo mi sta perseguitando. Ho appena ordinato la mia nuova automobile e, siccome ho acquistato un Suv con trazione Awd, era mia intenzione acquistarlo con motore diesel. Avendo il camper, uso l’autovettura solamente per i piccoli spostamenti. Per questo tutti i concessionari ai quali mi sono rivolto mi hanno sconsigliato di acquistare un veicolo a gasolio per il costo maggiore rispetto a un veicolo a benzina e perché, effettuando pochi chilometri all’anno, il filtro antiparticolato ne risentirebbe al punto di danneggiarsi. Datosi che tutti i concessionari sono stati unanimi, immagino che la cosa corrisponda a verità. A questo punto però mi è venuto il dubbio che anche i camper dotati di filtro antiparticolato camper rivista camperisti camperlifepossano soffrire della stessa malattia. Con il mio mezzo difficilmente supero i quindicimila chilometri annui e, come me, chissà quanti altri proprietari. Devo aspettarmi di sostituire il filtro a breve? Grazie per la risposta.
Flavio Vago

Andiamo per ordine.
I concessionari che ha interpellato hanno perfettamente ragione nel dissuaderla dall’acquisto di un diesel Euro 6 da utilizzare soprattutto per piccoli spostamenti. Il FAP (Filtro Anti Particolato) installato dal gruppo PSA (Peugeot Citroën) o l’analogo DPF (Diesel Particulate Filter) adottato da Fiat filtrano, raccolgono e infine bruciano ciclicamente le emissioni, liberando il catalizzatore. E questo a una prefissata temperatura quando si supera per un certo numero di chilometri una specifica velocità di crociera che, di solito, è superiore ai limiti di velocità consentiti in città. Quindi attuabile con difficoltà, viaggiando in centri abitati e per brevi percorrenze. Ben diversa è la percorrenza annua con un camper, difficilmente utilizzato essenzialmente per tragitti molto brevi, ma di solito per percorsi più o meno lunghi a discreta velocità e comunque superiore ai 50/60 km orari. È per questo che in un camper la rigenerazione del filtro avviene di solito alla temperatura prevista evitando così che si intasi prematuramente. In ogni caso, per evitare problemi in un veicolo Euro 5 ed Euro 6 dotato appunto di FAP o DPF, la prima regola è di non spegnere il motore quando inizia la rigenerazione comandata dalla centralina (circa 10 minuti) altrimenti si blocca il processo. Interruzione questa che, se ripetuta, rischia di intasare precocemente il filtro costringendo al cambio d’olio in tempi molto corti, poichè viene “sporcato” dai residui di gasolio che non vengono filtrati. Anche la manutenzione dell’olio motore è d’importanza primaria. Determinante l’utilizzo di un prodotto dalle giuste specifiche che per i motori diesel dotati dei sopracitati dispositivi devono essere 5W30 specifica C2 e, per i più previdenti, fare il cambio dell’olio prima di quanto consigliato dalla casa costruttrice.

 

Redazione Camperlife