Montagna selvaggia a misura di famiglia | Baby camperisti

Una natura incontaminata all’interno di un Parco Nazionale, un itinerario chiamato la Via delle Meridiane, otto villaggi caratteristici, sport invernali low cost e vette che superano i 3000 metri. Sì, questo è proprio un angolo da favola

È il Parco Naturale più alto d’Europa e offre a chi decide di trascorrervi una vacanza, una natura incontaminata ecamper rivista camperisti camperlife bambini in camper selvaggia. Si tratta del Queyras, una risorsa preziosa nascosta in un angolo sperduto della Francia. Una vera chicca per chi ama trascorrere qualche giorno in inverno lontano dalle mete blasonate e più frequentate e per chi non vuole rinunciare alla neve anche quando il budget a disposizione non è altissimo. Il Queyras offre infatti una montagna che sa di tradizioni, semplicità, genuinità e sport invernali low cost per tutta la famiglia al cospetto di vette che superano i 3000 metri.

Dove siamo
Ci troviamo nel dipartimento delle Hautes-Alpes in Francia, a soli 280 km da Milano e 170 km da Torino. Poco lontano dal confine italiano, troviamo un mondo incantato che pare essere uscito da un libro di fiabe con i suoi ruscelli ghiacciati e le betulle dal tronco bianco. Una meta che vi garantirà una vera e propria avventura invernale fuori dal caos e dalla mischia e che per noi si è rivelata una grande sorpresa. La consigliamo vivamente a tutte le famiglie in cerca di tranquillità, col desiderio di far praticare sport invernali ai propri figli senza spendere un capitale e con la voglia di godersi una natura ancora intatta ma densa di storia. Tra le tradizioni più antiche, quelle legate alla misurazione del tempo. Da qui passa infatti la Via delle Meridiane: un itinerario che, di villaggio in villaggio, testimonia l’esistenza di paesi esposti alla luce del sole per più di 300 giorni l’anno. Un percorso che racconta, attraverso i colori sgargianti e le curiose forme delle meridiane (sono più di 70), quanto il Queyras fosse una regione tanto isolata da conoscere molto tardi l’orologio come mezzo di misurazione del tempo. Accanto alla possibilità di organizzare escursioni a passo lento sulla scia della storia e delle tradizioni, questa regione offre alle famiglie anche infinite possibilità di svago e di interesse.

Abriès e gli altri villaggi
La prima cosa che dovete sapere prima di intraprendere un viaggio in questa zona è che il Queyras è costituito da otto villaggi - in tutto una comunità di 3000 abitanti - tutti diversi l’uno dall’altro ma molto caratteristici. Si tratta di Abriès, Aiguilles, Arvieux, Ceillac, Château Ville Vieille, Molines en Queyras, Ristolas e Saint-Véran. Questi otto camper rivista camperisti camperlife bambini in camperpaesi sono collegati da una navetta che permette, senza dover spostare il camper, di visitarli apprezzandone le bellezze architettoniche e le singole caratteristiche. Noi abbiamo scelto come meta per i nostri giorni di vacanza Abriès, incantevole paesino di montagna adagiato ai piedi del Monviso. Per chi possiede un camper, è un punto sicuramente interessante da usare come base perchè qui si trova un campeggio fronte piste. Chi ha bambini apprezzerà la possibilità di attraversare la strada e trovarsi subito alla partenza della seggiovia. Niente file, niente attese, uno skipass giornaliero a misura di portafoglio e via, alla scoperta di ben 20 km di piste adatte a sciatori di tutti i livelli. Alla base c’è anche una scuola di sci per chi ancora non è esperto. Facendo richiesta al desk, è possibile avere un maestro che parli l’italiano in modo da rendere ai bambini più facile il primo approccio con gli sci. Infine, se non avete sci vostri, potete sempre noleggiarli a un costo non troppo eccessivo in uno dei negozi che si trovano in paese. E mentre i bambini imparano divertendosi, i genitori possono cimentarsi in una ciaspolata lungo il fiume, praticare sci di fondo o più semplicemente concedersi una passeggiata romantica nella neve. Il Parco, infatti, conta 200 km di itinerari con panorami che difficilmente dimenticherete. Se poi non vi preoccupa un dislivello un po’ più impegnativo, potete avventurarvi sul sentiero che dal paese sale in alto alla caratteristica via crucis. Una passeggiata dai toni mistici e con un paesaggio davvero mozzafiato. E quando la famiglia si rincontrerà, vi consigliamo una buona crêpe in qualche locale caratteristico. Qui, rispetto alle zone montane più alla moda della Francia, le troverete a un prezzo molto più contenuto sia nella versione dolce che in quella salata.

Capatina ad Aiguilles
Il Queyras offre molto più che piste da sci e passeggiate nella neve. Nei dintorni ci sono tante possibilità di svago a misura di famiglie concamper rivista camperisti camperlife bambini in camper bambini. Ad Aiguilles, per esempio, c’è un bellissimo snowpark per bambini (cuscinoni gonfiabili, gommoni, piste da bob ed impianti di risalita) e una pista per pattinare sul ghiaccio. Altra perla del paese sono le cascate ghiacciate, meta di molti scalatori. Chiedendo all’ufficio del turismo, c’è anche la possibilità di mettersi in contatto con maestri esperti che accompagneranno i vostri bambini per un primo approccio all’arrampicata su ghiaccio. Le cascate sono facilmente raggiungibili perché si trovano in centro paese (seguite il campanile della chiesa e le troverete senza difficoltà) e quindi fruibili anche da chi non è “del mestiere”.

Il paese di Saint Vèran
Non si può lasciare il Queyras senza aver visto questo incantevole paesino. Saint Vèran è famoso per essere un villaggio pedonale con le tradizionali abitazioni in legno, con le croci lungo le strade, musei e forni comuni. Ma soprattutto è uno dei comuni più alti d’Europa, situato a 2.042 metri d’altezza. Fu il primo paese del Queyras a essere abitato ed è davvero un piccolo gioiello. Perdetevi nelle viuzze, cercate le 20 meridiane sui muri delle case, osservate le caratteristiche fontane in legno e poi lasciatevi semplicemente trasportare dalla sua bellezza.

Altri spunti di visita
Se avete qualche altro giorno e non vi piace stare fermi, proseguite l’esplorazione di questa zona. Ad Arvieux potrete visitare la fabbrica dei giocattoli: fondata nel 1920, è il simbolo dell’artigianato locale. Utilizzando il legno morbido di pino cembro, gli artigiani producono delle vere e proprie opere d’arte simbolo di un passato sempre vivo in queste vallate. Se avete bambini con voi, potrete anche partecipare a un laboratorio di pittura su legno. Sempre partendo da Arvieux, ma indossando questa volta le ciaspole, sarà possibile raggiungere un suggestivo villaggio igloo dove - se lo vorrete - potrete cenare e persino dormire. Da ultimo non perdete il belvedere del Monviso a Ristolas. Si tratta di un punto panoramico davvero suggestivo per godere di una natura superba e maestosa. n

Informazioni utili per il camperista

Come arrivare in camper nel Queyras
Abbiamo raggiunto il Queyras percorrendo il passo del Monginevro e, dopo aver varcato il confine, abbiamo seguito la direzione Briançon-Guillestre.camper rivista camperisti camperlife bambini in camper
Dove sostare in camper nel Queyras
Ad Abries esiste un unico campeggio che si trova a soli 10 metri dalle piste da sci, a pochissimi metri dalla fermata della navetta e a circa 300 metri dal centro del paese. Il campeggio si chiama Camping Caravaneige Le Village, Abries, GPS: N 44° 47’ 26.527’’ E 6° 55’ 44.677’’. È una struttura molto semplice con piazzole erbose e allaccio alla corrente. All’entrata la reception funge anche da bar/ristorante dove abbiamo mangiato delle ottime crepes. La tipologia di struttura ricorda i campeggi di una volta abbastanza essenziali e “alla buona”. Non esiste animazione ed è molto più simile (per la nostra esperienza invernale) a un’area sosta che a un campeggio. Buono e in sintonia con lo spirito della vacanza itinerante in camper.

Extra: A Roma con una mappa parlante

Arriva sul mercato internazionale un’idea rivoluzionaria per le famiglie con bambini piccoli che amano viaggiare alla scoperta delle città d’arte. Si tratta de “La mappa parlante di Roma”, perfetta per bambini dai 5 ai 12 anni. È un camper rivista camperisti camperlife bambini in camperprototipo di guida interattiva a misura di condivisione genitore-figlio. Con una grafica originale e colorata, un’interfaccia user-friendly e informazioni precise, l’applicazione - che consta di un’app da scaricare e una mappa cartacea da acquistare in libreria - consente di scoprire Roma attraverso le bizzarre voci dei monumenti più caratteristici che la contraddistinguono: dal Colosseo “gradasso” alla Bocca della Verità, fino ai quattro pazzerelli della Fontana dei fiumi di Piazza Navona. Ogni racconto è ricco di aneddoti, curiosità e dettagli che renderanno facile e divertente la comprensione dei lati artistici della città, a partire dai rumori della vita quotidiana fino alle simpatiche voci delle opere d’arte più famose.
“La mappa parlante” è introdotta da Tapsy, una talpa creata dalla società svizzera The Mole Hill per i prodotti Top Service già noti al mondo dei tour operator internazionali (www.tapsy.eu) e che si serve della vocalità di alcuni doppiatori di cartoni animati e film di bambini al fine di avvicinare gli utenti più giovani catturandoli, anziché allontanandoli, nelle escursioni congiunte in famiglia alla scoperta dell’Arte. 
Orientandosi contestualmente sulla coloratissima mappa (acquistabile in libreria al costo di 9,90 euro a integrazione della App da scaricare gratuitamente), si potrà cliccare sull’icona del monumento nei paraggi prescelto e ascoltare racconti originali osservando da vicino l’oggetto di interesse. Per il momento sono 48 gli indirizzi selezionati fra musei, monumenti ed edifici ma l’aggiornamento sarà in continua evoluzione e gratuito per chi ha acquistato la mappa ed è fornito di uno specifico QR code di ingresso alle singole sezioni della app.
 www.the-mole-hill.com

 

Daniela Scerri