In marcia verso la Santa Candelora | L'arte di viaggiare

“Se nevica o se plora, dell’inverno semo fora”. È questo il detto dei primi giorni di febbraio che ci accompagnano verso l’inizio della primavera. Con essa arrivano le consuete manifestazioni che tanto piacciono agli amanti del camper

Il proverbio della Santa Candelora ben si adatta alle caratteristiche climatiche di febbraio. L’inverno è ancora “vivo” con tutte le sue armi ma lentamente sta terminando le cartucce e, in lontananza, si incomincia a intravedere l’agognata primavera con le sue belle giornate, il rifiorire della natura e soprattutto le gite fuoriporta con gli amati camper. E sono tanti i comuni che approfittano del ritorno della bella stagione facendo a gara nell’organizzare eventi e manifestazioni che attraggano il maggior numero di persone. Questa voglia di fare è indubbiamente lodevole e noncamper rivista camperisti camperlife spuntanoifiori può far altro che raccogliere il plauso di noi redattori che ci occupiamo di turismo all’aria aperta. Se volessimo però “fare le pulci” a questa inventiva, potremmo puntare il dito contro quegli amministratori che tendono a strafare e a non lesinare sulle spese, penalizzando i comuni più piccoli che non hanno budget stratosferici e che quindi non possono permettersi manifestazioni hollywoodiane. È un demerito questo? Assolutamente no: la qualità di un evento non si misura in base ai soldi spesi, ma in funzione del gusto che gli organizzatori utilizzano. Piccole realtà superano spesso, in qualità, le città e i comuni più ricchi. Tutto questo panegirico non vuole sponsorizzare le realtà minori, ma semplicemente consigliare gli amanti della vita all’aria aperta di essere selettivi nelle loro scelte e di non lasciarsi incantare dai lustrini e dalle pailettes, ma piuttosto di guardare all’essenza di ciò che l’evento vuole rappresentare. Internet è pieno di siti che, mese per mese, forniscono gli eventi di tutte le regioni italiane ma il nostro portale è completato dalle rubriche “Idee per un weekend”, “Eventi” e “ Club ”. È perciò sufficiente una breve consultazione dei tanti strumenti a nostra disposizione per farsi un’idea dell’offerta e per capire che anche il comune confinante con il nostro può riservare sorprese bellissime, senza bisogno di macinare chilometri per raggiungere località blasonate. Come abbiamo già detto più volte, per trovare il bello non necessariamente bisogna spingersi lontano: l’importante è sintonizzare il nostro spirito sulla lunghezza d’onda giusta. E in questo ci viene decisamente in aiuto il camper, che di per sé è uno strumento in grado di porre il suo equipaggio immediatamente nello spirito vacanziero anche se si percorre una tangenziale. La sola consapevolezza che quella tangenziale ci sta consentendo di raggiungere una meta che ci piace, trasforma il nastro d’asfalto di una periferia cittadina in una strada panoramica in mezzo al verde. Tutto sta nell’avere l’entusiasmo giusto e nel non considerare mai il paesaggio che ci circonda come fine a se stesso, ma come un complemento indispensabile per la riuscita della gita fuori porta. Conoscendo lo spirito dei camperisti, siamo sicuri che non verrà meno il giusto entusiasmo e, a quei pochi ai quali è successo, è sicuramente mancato quel quid che fa la differenza tra un viaggiatore e un semplice guidatore di camper. In ogni caso non preoccupatevi, da parte nostra faremo il possibile per tenere alto l’entusiasmo dei nostri amici lettori.
Buon viaggio a tutti!

 

Redazione Camperlife