La Grande Muraglia Piemontese | Baby Camperisti

Chiudete per un momento gli occhi e pensate ad alte mura che si alternano a torri e che si arrampicano lungo il pendio di una montagna. Immaginate di percorrerne il profilo e di avere la sensazione di camminare dentro la storia. Ecco, questo e molto di più è il Forte di Fenestrelle

Se avete ancora gli occhi chiusi e state immaginando la muraglia di cui sopra, apriteli pure. Potreste pensare di essere in Cina. Invece siete ancora in Italia, precisamente in Piemonte nella Val Chisone. Siete arrivati al Forte di camper rivista camperisti camperlife bambini in camperFenestrelle, comunemente chiamato per i suoi tratti architettonici la Grande Muraglia Piemontese. Una costruzione che, per la sua particolarità e bellezza, dal 1999 è diventata simbolo della provincia di Torino. Questa fortezza, che si trova sulle pendici del monte Orsiera, venne costruita a partire dal 1728 per volere di Vittorio Amedeo II.

La struttura
Si tratta della fortificazione alpina più grande d’Europa: 1.300.000 mq di superficie, uno sbarramento che si inerpica sul costone per 3 km per un dislivello di 635 metri. Consiste in quattro forti (Carlo Alberto, San Carlo, Tre Denti, Delle Valli) e conta anche magazzini, polveriere, dormitori, bagni penali, ridotte, trabocchetti, casematte, passaggi segreti e cannoniere. Tutto è unito da ciò che rende il forte particolare, ovvero una doppia scala: una coperta dalle fortificazioni e costituita da 4000 gradini e una parallela, all’aperto. Questa scala in un tempo antico consentiva di collegare tutti i forti in modo sicuro, sia in caso di pioggia che di neve o fuoco del nemico. Un’opera architettonica imponente che, vista da lontano, vi toglierà il fiato per la sua bellezza e che di notte diventa ancora più suggestiva perché illuminata dai fari che ne evidenziano il profilo sul costone della montagna.

Come visitarla
Oggi il forte è visitabile grazie all’associazione Progetto San Carlo, che dal 1992 si occupa di restaurare e rendere accessibile questa splendida struttura a scuole e turisti. Esistono tre diversi tipi di visite guidate che variano a seconda della vostra attitudine al camminare. Potrete scegliere tra la Passeggiata reale (7 ore, praticamente tutta la giornata), il Viaggio dentro le mura (3 ore) e la Visita breve (1 ora circa).

La nostra esperienza
camper rivista camperisti camperlife bambini in camperNonostante ci fossero le bambine, abbiamo scelto la Passeggiata reale. È stata una giornata sicuramente impegnativa ma ricca di emozioni. Abbiamo salito 4000 gradini percorrendo in parte la scala coperta e in parte il camminamento delle mura. Siamo entrati nelle polveriere e abbiamo attraversato passaggi segreti, osservato le latrine dei soldati, visitato le cucine con i grandi forni per preparare il pane. Abbiamo scoperto che si preparavano fino a 2000 pasti al giorno! Siamo persino entrati in una fessura nella roccia e ci siamo trovati davanti a una cisterna naturale d’acqua. La guida, illuminando il pertugio, ci ha mostrato le stalattiti che si specchiavano nell’acqua. Un vero divertimento per bambini amanti dei trekking avventurosi e con tanta voglia di camminare. Dopo aver superato anche il punto più critico della scala coperta che nasconde trabocchetti e passaggi impegnativi, siamo arrivati al ponte levatoio che difende il Forte delle Valli e da lì, proseguendo, abbiamo raggiunto il punto più alto del forte a quota 1800 mt dove si trova il famoso Ponte Rosso, così chiamato perché i suoi pilastri centrali erano minati e pronti a esplodere per impedire al nemico di attraversarlo. Per il ritorno, poi, seguendo un itinerario ad anello, siamo scesi attraverso il suggestivo sentiero nella pineta percorrendo la cosiddetta Strada dei Cannoni.

Suggerimenti utili
Questo percorso è il più completo e il più gratificante ed è adatto alle famiglie con bambini grandicelli e con attitudine camper rivista camperisti camperlife bambini in camperal camminare. Non è percorribile con i passeggini e richiede la predisposizione al percorrere sentieri in montagna. Il dislivello è di circa 600 metri e la giornata prevede il pranzo al sacco da consumarsi in un prato. Pur essendo il percorso fattibile con lo zaino porta bebè, la proposta ci sembra poco adatta ai bambini piccoli anche per il tempo che richiede. Vi consigliamo, in caso di neonati o bimbi piccoli, percorsi più brevi ma ugualmente piacevoli. Se invece decidete di aderire alla proposta perché i vostri bambini sono già grandicelli, fate in modo di partire equipaggiati: la scala interna è in pietra e potreste aver bisogno di coprirvi. Una volta arrivati all’esterno, sarete comunque esposti al vento della montagna. In ogni caso non dimenticate gli occhiali da sole e il cappellino e tenete a mente che il punto più alto del Forte è quasi a 2000 metri. Consigliamo di portare con sé anche delle torce perché la scala in alcuni punti è buia e potrebbero farvi comodo. Se preferite una proposta meno impegnativa, potete optare per la visita di tre ore oppure per quella decisamente più soft di un’ora che concentra il tour nella parte inferiore del Forte e ne approfondisce la cultura e la storia. Con cadenza mensile, potete anche aderire al Racconto delle antiche mura: una suggestiva visita notturna alla scoperta dei segreti della fortezza. Muniti di torce si entrerà nei palazzi, nei sotterranei e lungo i camminamenti e si conosceranno i personaggi che un tempo abitarono il forte. n

I numeri del Forte

  • 122 anni di lavoro impiegati per costruirlo
  • 4000 gradini
  • 635 metri di dislivello
  • 1.300.000 metri quadrati di superficie 
  • 7 ridotte 
  • 14 ponti di collegamento 
  • 28 risalti

Informazioni
Prima di partire, prenotate la vostra visita e verificate con l’ufficio informazioni che, sulla base del meteo, la vostra escursione si svolgerà effettivamente. L’equipaggiamento necessario per questa gita è quello tipico degli camper rivista camperisti camperlife bambini in camperescursionisti: pantaloni comodi, scarponcini da trekking e zaino. Se volete e siete abituati a usarli, anche i bastoncini telescopici. Non dimenticate l’abbigliamento caldo e qualcosa che vi ripari dalla pioggia. Fenestrelle si trova a 1200 m ed è il tipico paesino di montagna soggetto a perturbazioni inattese. Per la gita di tutto il giorno è previsto il pranzo al sacco, quindi dovrete preparare i panini e tutto ciò che serve a questo scopo. Lungo il percorso ci sarà solo un punto - nella parte bassa del Forte, che la guida vi indicherà -  per far rifornimento di acqua. Poi, per tutta la giornata non avrete modo di fare altre scorte. Dotatevi dunque di borracce capienti, magari una per ogni componente della famiglia, in modo da non restare senza acqua! Se avete tempo non fatevi mancare l’occasione, dopo la visita guidata, di fare un salto in paese: grazioso, con una via centrale di ciottoli in pietra, sarà una piacevole scoperta. Entrate nei negozi e acquistate, se vi piacciono, i formaggi tipici di montagna che non deluderanno il vostro palato. In particolare chiedete del Plaisentif, una toma tipica della Val Chisone prodotta dal latte delle mucche del primo alpeggio e chiamata anche “formaggio delle viole” perché l’erba del primo alpeggio è quella che coincide con la fioritura di questi fiori.
Ufficio del turismo: Piazza della Fiera 1, Fenestrelle (TO), tel. 0121/83617.
Associazione Progetto San Carlo ONLUS Forte di Fenestrelle: tel. 0121/83600.

Informazioni utili per il camperista

Come arrivare in camper a Fenestrelle
Da Torino prendere la tangenziale in direzione Pinerolo e poi seguire le indicazioni per Sestriere. In zona Perosa Argentina, continuare sulla SSR 23 fino a raggiungere la località Fenestrelle.
Dove sostare in camper a Fenestrelle
La sosta libera presso il parcheggio della fortezza è tollerata. Quando siamo andati noi, abbiamo chiesto il permesso previa telefonata e la segreteria ha acconsentito. Eventualmente, quindi, chiamate per chiedere conferma. Se invece preferite, potete dormire nell’area sosta di Fenestrelle che si trova a ridosso del paese. La mattina poi potrete comodamente raggiungere il forte con il camper. L’area mette a disposizione 20 piazzole erbose e pianeggianti, corrente elettrica, carico/scarico e un panorama invidiabile. Si trova in zona “le casermette” nel comune di Fenestrelle (TO), GPS: Lat: 45.0365 - Long: 7.050003.

Extra: Leggere in viaggio

In un’epoca in cui tutto è digitale, è importante far mantenere ai bambini il contatto con la concretezza della realtà perché solo sperimentando loro stessi potranno imparare e conoscere il mondo. In quest’ottica, la collana “Città in camper rivista camperisti camperlife bambini in campergioco” di Franco Cosimo Panini è uno strumento essenziale per vivere il viaggio insieme ai nostri bambini. “Città in gioco” è una serie di guide-gioco dedicata ai più piccoli per scoprire le principali città italiane con i loro monumenti e musei. Ad accompagnare i bambini una guida d’eccezione: l’adoratissima Pimpa. La guida è suddivisa in tre sezioni. La prima, “A spasso per…”, vede la Pimpa accompagnare i bambini a conoscere i principali monumenti e luoghi della città. Ogni luogo di interesse è presentato su due facciate dove a sinistra dominano le spiegazioni e le immagini di Pimpa nell’ambiente, mentre a destra troviamo giochi da fare sul libretto oppure attività pratiche da fare in loco. La seconda sezione è “Un incontro straordinario” e vede la Pimpa fare la conoscenza di un personaggio storico originario del luogo in questione. A Venezia ad esempio incontra Marco Polo, il famoso mercante che seguendo le vie della seta era giunto sino nel lontano Oriente. L’ultima sezione è “I ricordi dei nonni” ed è uno sguardo al passato per conoscere le antiche tradizioni, i modi di dire e le antiche ricette della città. Il libretto ha un formato comodo per essere trasportato ed è robusto per essere lasciato nelle mani dei bambini. È un libro da vivere, da leggere e da usare, con tanti giochi, attività all’aperto e giochi con adesivi e figure da staccare.

 

Daniela Scerri