Hymercar segue Henry Favre in sella al suo Ciao verso la Scozia

I videomaker della casa di produzione Grobeshaus a bordo di un furgonato Hymercar hanno seguito il ventunenne valdostano nella sua ultima impresa - dall’Italia in Scozia in Ciao - per realizzare un emozionante cortometraggio dal titolo “Hello Scotland”.

camperlife rivista camperisti camperA proposito di Henry

Lo spericolato ventunenne valdostano, ambasciatore del progetto Malossi GAS (Great Adventure Series), ha alle spalle il successo del progetto cAPEnorth, un viaggio a capo Nord in Apecar. Ha portato a termine anche il giro d’Italia in sella a un motorino Ciao e ora sta per partire in sella al suo Ciao per raggiungere la Scozia. L’obiettivo di questa impresa è quello di dimostrare che per viaggiare non serve molto. Bastano un pizzico di fantasia, curiosità e fame di avventura, proprio come accade nel turismo in libertà.

Il ruolo di Hymercar

Proprio perché Henry sposa la stessa filosofia del turismo in libertà, Hymercar ha deciso di seguirlo durante il viaggio con un veicolo d’appoggio: i ragazzi della Grobeshaus, che avevano già realizzato il documentario sulla prima impresa di Favre, lo hanno seguito senza offrire a Henry nessun tipo di supporto. “Se rompo il motorino non mi aiutano: torno a casa e basta”, aveva dichiarato prima della partenza.

Il viaggio in sintesi

Il viaggio non è stato facile. Henry ha deciso di prendere il suo Ciao e macinare circa 2.800 km verso nord nel freddo mese di dicembre. Ha dovuto combattere contro pioggia, vento, strade sconnesse e temperature rigide, che hanno toccato anche i 10 gradi sotto lo zero. “L’Hymercar è stato il mio rifugio quando proprio il meteo non collaborava con il mio viaggio in motorino e ho apprezzato le piccole pause al suo interno durante la giornata ma anche durante le poche notti in cui ho dormito al suo interno”, ha dichiarato Henry al suo ritorno. Nonostante le condizioni avverse, il Ciao non ha dato grandi problemi: ha costretto Henry a fermarsi solo un paio di volte, per una foratura e un po’ di acqua entrata nel filtro. Dopo aver fatto tappa a Parigi, al lago di Loch Ness e all’isola di Skye, Henry ha raggiunto a denti stretti l’estremo nord della Scozia. Le immancabili telecamere di Grobeshaus hanno ripreso ogni istante dei chilometri percorsi e grazie al loro video “Hello Scotland” è possibile ripercorrere i momenti più significativi dell’avventuroso viaggio. Come ha dichiarato Michel Dalle di Grobeshaus “il furgonato Hymercar è stato fondamentale, la base ideale per lavorare al computer e raccogliere le idee dopo le faticose giornate di riprese. Non ultimo, ci ha fornito un riparo comodo e caldo dal rigido freddo della Francia e Scozia”.

 

Il video è stato ripreso nella sezione “storie di motori” dal sito Red Bull ed è visionabile a questo link.

Redazione Camperlife