Friuli Venezia Giulia in Camper, il sentiero del poeta

Trascorriamo un weekend all’insegna della natura e della scoperta, passeggiando a piedi o a cavallo su un sentiero a picco sul mare, visitando un castello incantato e tornando bambini grazie al dinosauro Antonio.

Poco lontano da Trieste si snoda uno dei sentieri più scenografici d’Italia che, a picco sul mare, collega Sistiana a Duino. Il Sentiero Rilke fa parte dell’Alpe Adria Trail, un itinerario di trekking diviso in 43 tappe da circa 20 km ciascuna, per un totale di 750 km tra Austria, Slovenia e Italia. Inaugurato nel 1987, prende il nome dal poeta boemo Rainer Maria Rilke che, ospite al Castello di Duino  all’inizio del XX secolo, come già lo era stato Dante prima di lui, compose qui le sue celebri “Elegie Duinesi”. Il nostro itinerario in Friuli Venezia Giulia parte proprio dalla scenografica passeggiata sul Golfo di Trieste, ma non tralascia una visita al Castello di Duino e al borgo dei pescatori, l’esplorazione delle Grotte di Silvia e, per i più temerari, una passeggiata a cavallo. 

A picco sul mare

In una posizione privilegiata vista mare, a soli tre minuti dalla spiaggia e immerso nella pineta della Riserva Naturale si trova il Camping Village Mare Pineta, convenzionato con il Club di CamperLife e comodo punto sosta per il nostro camper. Il Sentiero Rilke, infatti, costeggia la ripida scogliera passando dapprima alle spalle del campeggio e quindi inoltrandosi tra bosco e pietre. Imbocchiamolo senza riserve e iniziamo la nostra passeggiata di circa mezz’ora che ci guiderà verso Duino e il suo castello. Durante il percorso si incontrano vecchie postazioni belliche mentre lo sguardo spazia sul Golfo di Trieste e sulle famose falesie di Duino, formate – come l’intero altopiano carsico – da rocce carbonatiche, nate dalla sedimentazione di gusci di animali sul fondo di un mare poco profondo. Un susseguirsi di vertiginose scogliere che si tuffano nel blu del mare, accese dal verde della vegetazione e dall’azzurro del cielo, in grado di trasmettere emozioni uniche agli escursionisti. Per chi vuole assaporare questi luoghi in modo ancor più speciale, l’azienda agricola Sherba 11 organizza passeggiate a cavallo sui tipici sentieri carsici con una spettacolare vista sul Golfo di Trieste fino a Grado. Durante le escursioni si può sconfinare nella vicina Slovenia e sostare nelle tipiche “osmizze” o agriturismi con tipici prodotti locali.

Un illustre castello

Il sentiero ci conduce dolcemente verso il Castello di Duino, storica dimora privata dei Principi von Thurn und Taxis che sorge in una pittoresca e panoramica posizione, su un carsico sperone roccioso a precipizio sul mare, con una strabiliante veduta del golfo di Trieste. Le sue origini risalgono all’epoca romana: il primo castello, di cui oggi rimangono soltanto pochi resti, sorgeva sul promontorio adiacente a quello dove si innalza l’attuale costruzione. Il nuovo castello vide la luce nel 1400, ma fu nuovamente distrutto dai bombardamenti della Prima Guerra Mondiale: fortunatamente le ristrutturazioni hanno rispettato le forme dell’antica fortezza, rendendo il castello un gioiello architettonico da visitare. Il percorso turistico si snoda lungo stanze, terrazze e saloni ricchi di pregiate opere d’arte e straordinari richiami storici e culturali. Attraverso il grande parco impreziosito dai suoi viali romantici, pieni di statue e reperti archeologici, dalle terrazze e dagli spalti aperti sull’immensità del mare, si accede anche al bunker costruito durante la Seconda Guerra Mondiale nella roccia a picco sul mare e che, grazie a pazienti e delicati lavori di recupero e di restauro conservativo, è stato trasformato in un suggestivo mini-museo con cimeli d’epoca che sono esposti in una grande sala (ben 400 metri quadrati) scavata a 18 metri di profondità. Il Castello ha ospitato nel tempo moltissimi personaggi illustri: da Johann Strauss a Mark Twain, da Gabriele D’Annunzio a Rainer Maria Rilke, Eugène Ionesco e Karl Popper.

L’antico borgo marittimo

A pochi passi dal castello sorge Duino, composto dalle romantiche rovine del castello vecchio e antico borgo marittimo. Suggestiva l’ulca, la stretta viuzza che dalla chiesa prosegue lungo le mura del castello contornato da case pittoresche. Vi è poi il porticciolo, l’isolotto di Dante, il bosco della Cernizza attraversato da sentieri che portano al Sito Paleontologico e alle sorgenti del fiume Timavo. Qui il corso d’acqua si apre in tante piscine naturali dai colori stupendi, dopo aver percorso in sotterranea circa 40 km e prima di fluire nell’Adriatico. Nelle vicinanze si può anche visitare la gotica Chiesa di San Giovanni in Tuba, affiancata dai resti di un antico tempio pagano di cui rimangono soltanto testimonianze epigrafiche. A circa due chilometri da Duino sorge il Villaggio del Pescatore: visitatelo se desiderate immergervi nell’atavica quiete di un antico borgo abitato da pescatori e lambito dal mare. Tra una passeggiata e l’altra non manchiamo di fermarci per gustare le specialità del luogo, soprattutto di pesce. Un posto speciale che abbiamo scoperto per caso è il punto ristoro Al Pescaturismo (GPS: N 45° 46’ 40.822’’ E 13° 35’ 18.29’’), che offre solo pesce fresco proveniente dai vicini allevamenti. Le specialità qui sono le cozze, servite in mille modi differenti e appetitosi. 

Meraviglie della natura

Tra Sistiana e Aurisinia la natura ha creato uno dei tanti capolavori che costellano la costa carsica, scavando nei secoli la grotta delle Torri di Silvia, riaperta al pubblico dal 2012. È considerata, per la ricchezza delle concrezioni, una delle meraviglie del Carso triestino ed è dotata di due ingressi: un pozzo naturale profondo circa 30 metri, dal quale è possibile calarsi solo con attrezzature speleologiche, e un ingresso artificiale che, attraverso una scalinata di 200 gradini, conduce il pubblico al cuore della grotta, circa 60 metri sotto terra. La cavità si sviluppa in vani adornati di bellissime vele, eccentriche stalattiti e stalagmiti, alte fino a 7 metri e pesanti anche 10 tonnellate. Le più famose sono le torri stalagmitiche, un gruppo di otto concrezioni di misure diverse, da cui la cavità prende il nome. Si può giungere alla grotta lasciando il camper presso l’azienda agricola Le Torri (GPS: N 45° 45’ 40.583’’ E 13° 39’ 41.547’’): da qui l’Agribus vi trasporterà presso la grotta. 

Antonio il dinosauro

Dedichiamo un capitolo della nostra gita ai più piccini, visitando il Sito Paleontologico, presso l’ex cava calcarea situata fra Duino e il Villaggio del Pescatore. Qui, nel 1944, è stato ritrovato lo scheletro di quello che è stato simpaticamente battezzato Antonio (Tethyshadros insularis) il più grande e completo dinosauro italiano. Alto quasi 1 metro e lungo 4, del peso di 700 kg, Antonio era un dinosauro di dimensioni medio-grandi: la testa dell’animale, un vegetariano di medie dimensioni, era allungata e dotata di un curioso becco con punte sporgenti. Negli stessi strati rocciosi, in una spessa lente di calcari laminati inglobata in una breccia calcarea databile a circa 70 milioni di anni fa (Cretacico superiore), sono stati recuperati resti fossili di pesci, gamberetti, coccodrilli, pterosauri e di un altro dinosauro (Bruno). La Cooperativa Gemina gestisce le visite guidate all’interno del giacimento rendendolo visitabile al pubblico. Guide esperte illustrano la storia del Sito Paleontologico raccontando in che modo sono stati scavati e portati alla luce i resti dello scheletro dell’adrosauro, fornendo immagini e video delle operazioni di scavo e mostrando al visitatore dove si trovano i resti di altri reperti ancora racchiusi nella roccia e che aspettano di essere portati alla luce. Grazie all’ausilio della realtà aumentata è possibile osservare, attraverso appositi tablet, la ricostruzione in 3 dimensioni dei dinosauri che popolavano il territorio milioni di anni fa e capire in che posizione si trovano i reperti ancora nascosti. L’originale dello scheletro di Antonio è custodito all’interno del Museo di Storia Naturale di Trieste: durante la visita guidata è possibile vedere una perfetta ricostruzione dell’animale nella posizione in cui è stato ritrovato. 

Appunti di viaggio

Per arrivare

Imboccare l’autostrada A4 in direzione Trieste e prendere l’uscita verso Duino.

Per la sosta 

Camping Village Mare Pineta, Sistiana 60/D Duino/Aurisina (TS) 34013, tel. 040/299264,

, www.baiaholiday.com, GPS: N 45° 46’ 19.294’’ E 13° 37’ 27.911’’. A pochi passi dal mare offre un panorama mozzafiato sul golfo, è immerso nella pineta e dispone di 160 piazzole attrezzate per camper e roulotte, parzialmente ombreggiate e dotate di servizi. Aperto da aprile a ottobre, offre uno sconto del 10% ai soci del Club di CamperLife. 

PS a pagamento nei pressi di Sistiana, SP3 34011 Sistiana (TS), www.parkingo.com, GPS: N 45° 46’ 21.572’’ E 13° 37’ 52.42’’

PS gratuito presso il Sito Paleontologico sul piano della ex cava preso la Baia degli Uscocchi, a circa 150 mt di strada bianca dall’entrata. GPS: N 45° 46’ 48.789’’ E 13° 35’ 16.485’’

Informazioni utili

Comune di Duino-Aurisina, Aurisina 25, 34011 Duino Aurisina (TS), tel. 040/2017111,

,

, www.falesiediduino.it

Castello di Duino - Via Castello di Duino, 32 - Duino Aurisina (TS), tel. 040/208120. Per informazioni sulle visite:

, per altre informazioni:

, www.castellodiduino.it

Grotta delle Torri di Silvia: Azienda agricola Le Torri di Slivia, Aurisina Cave 62/A, 34011 Duino Aurisina (TS), tel. 338/3515876,

, www.letorridislivia.net

Per le passeggiate a cavallo: Sherba 11, Duino Aurisina (TS), Via Visogliano 1/c, tel. 346/9493293,

, www.sherba.org

Sito paleontologico: Coooperativa Gemina, tel. 334/7463432,

, www.cooperativagemina.com. Nei mesi di luglio e agosto la struttura è aperta solo di domenica dalle 16.30 alle 20.30 e il costo del biglietto è di 7 euro per quello intero, 5 per i bambini dai 6 ai 12 anni e gratuito sotto i 6 anni.

Francesca Canelli