Fake News sui Camper. Occhio ai Social

Noi camperisti, ma non solo, abbiamo spesso l’abitudine di informarci presso i social ed i forum. Questa è un’abitudine errata perché la maggior parte delle volte, anziché ricevere delle risposte informate, si ricevono opinioni personali che innescano equivoci dai quali è difficile uscire. L’unico modo per evitare errori, anche gravi, è di rivolgersi sempre a siti autorevoli che siano in grado di offrire risposte oggettive.

Le leggende metropolitane. Uno dei mondi più intriso di leggende metropolitane è quello del camperismo. È sufficiente andare su un social che tratti di camper e di camperisti, per rendersi conto di quante false notizie circolino tra noi amanti del turismo in libertà e alcune di queste false notizie, se prese sul serio, potrebbero creare dei seri danni. Sarebbe quindi opportuno che non venissero divulgate e, soprattutto, mai messe in pratica. Persone, in apparenza concrete, pongono domande sui vari forum e social su argomenti complessi che presuppongono una certa esperienza per dare una risposta, e accettano di ricevere opinioni strampalate, senza fondamento alcuno e le fanno proprie come se le ricevessero dal depositario universale del sapere. Il web è ricco di siti specifici e specialistici in grado di darci risposte autorevoli ed esaurienti, perché quindi ricorrere a mezzi che di specialistico non hanno nulla?

Questo non significa che i social siano da evitare, tutt’altro, ma vanno usati esclusivamente per quello che sono in condizione di offrire: gossip, intrattenimento e consigli poco impegnativi. Chiedere più di questo non ha senso, perché manca totalmente l’humus di fondo che fa la differenza tra autorevolezza e le attività ludiche.

Un po’ diversa è la funzione dei forum che, essendo più specialistici, dovrebbero offrire una maggiore autorevolezza. Il condizionale è però d’obbligo perché, essendo gestiti da utenti, senza nessun filtro e controllo, a parte quello etico, si corre il rischio di scivolare in opinioni personali che hanno poco a che vedere con la realtà. Tuttavia, essendo meno frequentati dei social, i rischi di ricevere risposte poco attendibili sono molto inferiori ed in più, al contrario dei social, posseggono un archivio storico consultabile anche a distanza di anni.

Noi camperisti viviamo in un mondo fantastico, che ci porta a soggiornare in zone altrimenti non fruibili e che ci fa conoscere luoghi e genti eterogenee, ma è anche un mondo molto osteggiato, pieno di paletti, d’insidie e di regole che, se non osservate, possono trasformare la nostra vacanza in un incubo, per cui è essenziale viaggiare informati, specialmente per coloro che si recano spesso all’estero. Queste informazioni però non arrivano dal fantomatico “cuggino”, come ama spesso dire un amico di CamperLife o da chi ci ha dato l’amicizia su FB, ma piuttosto dai siti specialistici che dicono le cose come effettivamente stanno e non secondo opinione o desiderio personale. È nell’animo umano, tra più risposte, scegliere quella che impegna di meno, ma questa scelta non sempre si rivela la più azzeccata e spesso il seguirla può trasformarsi in un errore. 

Buon viaggio a tutti. 

Roberto Serassio