Dormire in camper | Le inchieste di CamperLife

Dormire bene è una delle esigenze principali per una vita sana, a casa come in camper. Reti e materassi fanno la differenza tra un sonno davvero ristoratore e l’alzarsi ancora stanchi e poco riposati.

camper camperlife rivista camperistiSe c’è un’esigenza che aumenta con il passare degli anni della nostra vita è sicuramente quella di riposare bene. Tra i camperisti ci sono molti ex-motociclisti che, da giovani, sicuramente hanno viaggiato con una striminzita brandina di tela e il sacco a pelo legati sul portapacchi della moto, pronti a fermarsi più o meno dove capitava, anche sul ciglio di una strada, per passare la notte, cucinandosi la cena con uno sgangherato fornelletto da campeggio a cartuccia. Con l’età adulta e matura, le cose cambiano, le necessità e le scelte sono diverse, il comfort diventa un must irrinunciabile. Il camper ha sostituito le due ruote e comodi letti hanno preso il posto della branda stile militare o del materassino gonfiabile da spiaggia. Anche negli autocaravan, nel tempo, una delle esigenze più sentite, anche per necessità commerciali per dare un valore aggiunto ai prodotti, è stata quella di perfezionare i letti e renderli sempre più confortevoli. Sui camper anche di soli pochi anni fa, specie quelli di fascia economica, non era così infrequente trovare ancora la base del letto costituita da una semplice tavola di legno dove era appoggiato un materasso costituito da una lastra di gommapiuma più o meno spessa: il corpo non riposava al meglio e avevamo la certezza che avremmo sudato di notte. A ciò si aggiungevano le formazioni di muffe sotto al materasso data la scarsa o nulla circolazione d’aria. Oggi le cose sono drasticamente cambiate e, anche nei camper cosiddetti entry-level, fanno bella mostra reti a doghe e materassi in schiuma a freddo a 5 o più zone di diversa densità per un riposo al top. Ovviamente poi la differenza ancora maggiore la fanno le qualità di reti e materassi, via via più elevate man mano che sale il prezzo del veicolo che abbiamo scelto. Molto gettonati anche i trattamenti antiacaro, oggi piuttosto diffusi anche su camper di “primo prezzo”.

Le reti
Come tutti ormai ben sappiamo, anche perché è uno degli aspetti dove il marketing punta più spesso i riflettori, le reti dei letti negli autocaravan sono costituite per la stragrande maggioranza da quelle a “doghe”, almeno per il letti camper camperlife rivista camperistisempre pronti (ma talvolta anche per i letti da preparare). Si tratta delle classiche strutture formate da un telaio in metallo, generalmente in alluminio per contenere i pesi, e una serie di doghe di legno trasversali, leggermente curvate verso l’alto a creare una sorta di lieve arco che garantisce sostegno ed elasticità. Inoltre, il fatto che tra la rete, il materasso e la base ci sia dello spazio libero permette all’aria di circolare più facilmente, minimizzando i dannosi fenomeni di condensa e di sgradevole formazione di poco salutari muffe. Le reti a doghe sono relativamente economiche, leggere, traspiranti (nel senso che resta una camera d’aria sotto di esse), e hanno quindi soppiantato le altre basi dei letti. Nel tempo è possibile poi sostituire le doghe, che man mano tendono inevitabilmente ad appiattirsi con l’uso in relazione al peso della persona che ci dorme sopra, restituendo la forma ad arco e l’elasticità perduta. Come – piccolo – rovescio della medaglia hanno solo la necessità che il telaio segua la forma del letto che deve andare a ricalcare. Ma si tratta di un disagio che interessa per lo più i costruttori, costretti ad avere una maggiore differenziazione tra le forniture, e quasi mai un problema per l’utente. In ogni caso la necessità di dover cambiare completamente una rete è davvero remota. La rete a doghe, abbinata a materassi dotati di snodi, permette anche di realizzare zone apribili, sollevabili (specie nell’area dei piedi) e girevoli, per sfruttare appieno gli spazi che si creano sotto i letti come gavoni, guardaroba, armadietti ecc. Inoltre alcune reti a doghe, nei veicoli di maggior pregio, prevedono spesso la possibilità di sollevare la parte dove appoggiano spalle e testa, anche separatamente nei letti matrimoniali, per un eccellente comfort serale mentre si legge o si guarda la tv stando sdraiati.

Le doghe
Costituiscono l’ossatura portante del materasso e sono costruite sempre in legno, almeno per quanto capita di vedere nei camper, ma possono essere realizzate anche in altri materiali plastici o fibre. Il pregio del legno, la sua elasticità e la risposta nel tempo sono elementi importantissimi per quantificare la qualità della rete ma, specie sugli autocaravan dove l’uso del letto è di fatto comunque saltuario e ridotto rispetto a casa, è un elemento di difficile valutazione. Le essenze più usate sono il faggio e la betulla. In un discorso più generale sulle reti a doghe, quindi scollegato dallo specifico settore del camper, la provenienza dei legni è sempre complessa da individuare e quindi, di norma, ci si affida più alla serietà dell’azienda che ad altro. Le doghe in faggio sono più elastiche di quelle in betulla ma si trovano anche reti con doghe in faggio di basso spessore che sono peggiori di alcune, per la verità rarissime, in betulla che hanno spessori più corposi. Per questo di norma la betulla è usata per reti di fattura economica dove il risparmio sul legno incide in modo significativo sul prezzo finale. Sulle reti ben fatte, dove il costo maggiore è dato dalla lavorazione più complessa, risparmiare sul legno ha poco senso e quindi è meglio preferire il faggio.

Le reti Froli
Si tratta di un sistema particolarmente ingegnoso realizzato da un’azienda tedesca specializzata nei sistemi letto, casalinghi o per veicoli ricreazionali, e nella lavorazione delle materie plastiche, che ha fatto la sua comparsa anche sui camper, ovviamente su quelli di fascia di prezzo media o alta (o come optional negli altri) dato il pregio della camper camperlife rivista camperistisoluzione. In pratica, le doghe sono sostituite da elementi plastici (di fatto delle molle la cui forma ricorda quella di un fiore), realizzati in Hytrel della DuPont che, montati insieme vicini sfruttando gli agganci tra le loro basi, formano una superficie dove appoggiare il materasso. Particolarmente indicato per i letti sprovvisti di rete, nel sistema Froli gli elementi elastici possono essere collegati tra loro a differente distanza (attacco corto, medio o largo) a seconda delle esigenze, garantendo tipologie di sostegno diverse in base al peso o alle scelte personali. Gli elementi Froli sono altamente flessibili e offrono un eccellente comfort perché offrono diversi livelli di elasticità che permettono di realizzare una rete letto personalizzata. Le molle sono divise per tipo e colore: molle celesti (soft) molto morbide consigliate per la zona spalla; molle blu (standard) che hanno la durezza ottimale per il corpo; infine ci sono delle croci di bloccaggio rosse che possono essere agganciate agli elementi a molla al fine di aumentare il grado di durezza in aree differenti, ad esempio per il supporto della schiena. Rispetto alle doghe, necessariamente lunghe, le molle Froli sono piccole e ravvicinate, consentendo di avere la stessa risposta su tutta la superficie del letto e il peso distribuito in maniera molto uniforme. Inoltre sui letti matrimoniali le doghe, essendo lunghe al massimo 80 cm, devono prevedere per forza una giuntura rigida del telaio della rete al centro, mentre le molle Froli possono di fatto essere inserite in qualsiasi forma e lunghezza essendo elementi modulari ripetuti. Tra i “pro”, oltre al comfort superiore e modulabile e alla possibilità di variare la forma facilmente del disegno della rete, le reti Froli garantiscono anche un’ottima ventilazione, sono immarcescibili essendo realizzate in elementi plastici e sono particolarmente leggere (meno di 2,5 kg per metro quadro). Per i “contro”, oltre al costo che è peraltro correlato all’esclusività e alla qualità del sistema, c’è da aggiungere un elemento marginale ma da tenere in conto, specie per i letti delle mansarde: le molle Froli aggiungono un minimo di spessore rispetto alle doghe che potrebbe rosicchiare centimetri utili sotto al tetto e limitare un po’ lo spazio residuo. Per i camperisti più tecnici c’è da aggiungere che è possibile reperire con relativa facilità sul web le reti Froli (ma anche alcuni prodotti similari) e gli elementi (ci sono kit già pronti da montare), in modo da poter magari aggiornare un letto vecchiotto con base in legno, trasformandolo con una spesa tutto sommato contenuta in un letto al top di gamma.

I materassi
camper camperlife rivista camperistiIl materasso è sicuramente l’elemento di arredo che utilizziamo e dove trascorriamo più tempo di qualsiasi altro oggetto della casa e di riflesso nel camper. Eppure è sempre uno dei prodotti dove ci viene più difficile spendere cifre importanti, pur sapendo bene che dal materasso non dipendono solo il sonno ma anche tanti fattori del nostro benessere globale. Sulla qualità del riposo le aziende produttrici dei camper esaltano sempre più spesso le caratteristiche dei materassi in cosiddetta “schiuma a freddo” e a 5 o addirittura 7 zone differenziate per meglio seguire con la giusta conformazione e resistenza le diverse parti anatomiche del nostro corpo. Questi materassi sono ormai quasi sempre anche per autocaravan di fascia più economica. La prima, forse la più banale, caratteristica che un buon materasso deve avere è senz’altro lo spessore. Più materia morbida tra noi e la rete rende più confortevole il sonno, ovviamente a patto che si tratti di materiale con una qualità decente, altrimenti ci ritroveremmo in una sorta di “avvallamento” al centro dove sprofonderemmo con una postura scorrettissima che ci farebbe alzare con il mal di schiena! Gli spessori minimi sono nell’ordine dei 10 cm ma man mano che sale di prezzo il camper, allo stesso modo sale di cm lo spessore del materasso, come succede negli alberghi, e materassi da 18 o anche 20 cm rendono il sonno davvero più confortevole. Peraltro, nei camper i limiti di spazio impongono a volte dei compromessi tecnici non solo legati ai costi; specie nei mansardati, il matrimoniale sopra la cabina di guida deve consentire di potersi muovere agevolmente, e un materasso troppo alto limiterebbe questa importantissima funzione, visto lo scarso spazio residuo al di sopra. A differenza dei materassi casalinghi, dove quelli a molle sono ancora una larga parte se non la maggiore, la stragrande maggioranza di quelli per veicoli ricreazionali sono del tipo costruito con materiali elastici: si parte dalla gommapiuma per i più economici, più o meno densa, per finire a quelli in memory foam (schiuma a freddo che ricalca le nostre “curve” con strati di differente densità) e/o in lattice (spesso sono accoppiati).

camper camperlife rivista camperistiIn merito al lattice, ricordiamo che esiste quello sintetico, ovviamente il più usato per motivi di costo, e quello naturale, enormemente più costoso, estratto da una pianta come il caucciù, che ha senso per il letto casalingo che useremmo venti e più anni. I materiali sintetici offrono di fatto poca traspirabilità del materasso, a differenza del lattice naturale, e tendono a formare condensa. In nostro aiuto vengono i sistemi di ventilazione, le reti arieggiate da sotto, oppure dei materassini aggiuntivi che creano uno spessore che “respira” meglio evitando il contatto diretto del nostro corpo con la superficie del materasso. A causa delle misure spesso diverse, anche se di soli pochi centimetri, e delle molteplici forme, molto raramente standardizzate in classici rettangoli, per i materassi dei camper, diversamente da quelli di casa, è quasi sempre necessario ricorrere al “su misura” per la sostituzione, anche perché è un tipo di ricambio che si usa solo in tempi lunghissimi e le misure possono essere facilmente variate rispetto a modelli di camper più attuali. Inoltre, spesso, come abbiamo visto anche in tante foto o nelle fiere, i materassi per autocaravan devono avere parti snodabili con una sorta di cucitura che fa da cerniera che ne consenta l’apertura e la chiusura a libro per adattarsi alle forme delle reti, dei gavoni da poter raggiugere, dei letti da sollevare per ampliare i piani di carico (pensiamo ai van). Fortunatamente, sul mercato e sul web è molto facile trovare forniture in tal senso e anche lavorazioni su misura sagomate, scegliendo tra materassi di tutte le qualità. 

 

 

Redazione Camperlife