Dieci ragioni per dire sì | Baby camperisti

Perché una famiglia con bimbi a carico dovrebbe preferire il camper ad alberghi o villaggi? Lo scopriamo insieme a mamma Daniela, che apre le porte di questa nostra nuova rubrica dove mese dopo mese vi proporremo approfondimenti e itinerari ad hoc per vivere in armonia la vacanza con camperisti “in erba”

Per una famiglia, viaggiare in camper con bambini significa, per prima cosa, godere del lusso di mettere al primo posto i tempi e le esigenze dei propri figli. Non importa il modello e l’età del veicolo, sarà comunque un privilegio occuparsi delle necessità della famiglia in totale libertà e nel pieno rispetto delle singole esigenze. Pensiamo ad esempio al ritmo sonno/veglia dei bimbi piccoli. O alla difficoltà di alcuni di essi a stare seduti per ore durante gli spostamenti. Oppure, ancora, ai bambini che per varie ragioni necessitano di cure e attenzioni particolari. Poter gestire tutto questo (e anche di più) nella più totale serenità fa del camper l’alleato numero uno dei bambini e dei loro genitori. In genere accade tutto in modo molto spontaneo. Si prova quasi “per scherzo” il noleggio e poi, nel girocamper rivista camperisti camperlife bambini in camper di poco, ci si ritrova ad acquistare il primo mezzo. Se state valutando una vacanza in camper con i vostri figli e avete ancora qualche dubbio, ecco 10 motivazioni davvero kids friendly che vi aiuteranno a fare il grande passo arrivando pronti al giorno della partenza.

La nostra ciurma
Io sono Daniela e sono sposata con Andrea. Abbiamo tre figlie: Agnese, Irene e Matilde. Qualche anno fa abbiamo realizzato il sogno di acquistare un camper. Amanti della montagna e dei viaggi on the road, a bordo del nostro Rimor Superbrig 728 ci muoviamo alla scoperta del mondo senza smettere mai di insegnare alle nostre figlie lo stupore e la meraviglia per le piccole cose. Qualche tempo fa mio marito (amante della tecnologia) e io (insegnante) abbiamo unito le forze creando un blog dedicato all’infanzia e ai viaggi kids friendly in camper. È così nato “Due per Tre fa Cinque”, nome che gioca sul fatto che la famiglia è composta da cinque elementi e - in un certo senso - suona un po’ come “tutti per uno, uno per tutti”.  duepertrefacinque.it

1. Si può partire anche last minute
Viaggiando a bordo di un camper non dovrete più programmare nei minimi dettagli il viaggio. La partenza infatti è camper rivista camperisti camperlife bambini in campersempre last minute: ci si mette in movimento quando lo si desidera e si arriva a destinazione quando si vuole. Se nel tragitto sarete stanchi, non dovrete fare altro che trovare un posto sicuro e fermarvi per riposare. Se uno dei vostri figli si dovesse ammalare il giorno della partenza potrete, in tutta tranquillità, rimandare la data della vacanza senza rimetterci la caparra. Se invece il problema di salute è minimo, potrete partire in tutta serenità perché, pur viaggiando, vi troverete in una casa. Se decidete poi di raggiungere una meta un po’ distante, potrete considerare l’opzione di partire la sera prima e di dormire a destinazione. Niente stress e niente levatacce. I vostri bambini saranno ben riposati e pronti per affrontare mille avventure!

2. Tutto ciò che serve è a portata di mano
Se avete bambini piccoli o che hanno bisogno di cure particolari, accudirli sarà un gioco da ragazzi. Tutto ciò che vi servirà sarà riposto negli armadietti proprio come se foste a casa vostra. Fame, sete, pianti e qualsiasi altra necessità saranno soddisfatti anche in coda, fermi in autostrada! Tutto ciò non farà altro che regalarvi un viaggio sereno e armonioso, davvero baby friendly.

3. Il tempo in viaggio è divertente e giocoso
Sul camper il viaggio non è mai sinonimo di noia. Disegnare, guardare la TV, giocare con le figurine o i dinosauri aiuterà i vostri bambini a superare l’attesa della meta. Seduti comodamente nei loro seggiolini (e con le cinture ben allacciate) intorno al tavolino della dinette potranno giocare e, in men che non si dica, sarete arrivati!

4. La cucina di mamma è sempre aperta
Chi è genitore sa quanto il fattore cibo sia una questione delicata quando si parla di figli. Scamper rivista camperisti camperlife bambini in campere possibile, la famiglia evita il ristorante e preferisce un pranzo o una cena veloci lontano dallo stress e dalle file in autogrill. In camper questo problema proprio non l’avrete. Dovrete semplicemente trovarvi un parcheggio. Inoltre sarete sicuri della provenienza del cibo perché quello che i vostri bambini mangeranno l’avrete scelto e cucinato voi. Una comodità non da poco soprattutto se il bambino ha allergie o esigenze particolari.

5. Libertà di pianificare gli spostamenti
L’itinerario della vacanza, anche quando programmato prima della partenza, potrà subire variazioni in itinere sulla base dei vostri desideri. Aggiungere un giorno in più fermandovi in una località che vi è particolarmente piaciuta o lasciarne un’altra prima del dovuto perché non vi appaga, dipenderà solo da voi e dalla vostra voglia di fare una vacanza su misura.

6. C’è sempre un bagno pulito a disposizione
È l’incubo di tutte le mamme e i papà. Cercare una toilette che sia pulita, che sia nelle immediate vicinanze e che non obblighi a consumare tazzine di caffè. In camper niente più ricerche di nascondigli e ripari e niente più “non toccare che è sporco”. In camper il bagno è sempre pulito e profumato come piace a noi e soprattutto è sempre pronto all’uso. Se poi l’utilizzo del bagno prevede anche la possibilità di fare una doccia, proprio non c’è bisogno di aggiungere altro.

7. Un letto per dormire sempre pronto
camper rivista camperisti camperlife bambini in camperI bambini stanchi non possono sopportare un viaggio lungo e diventano noiosi e intrattabili. Fermarsi per qualche tempo avendo a disposizione un letto comodo farà di loro dei cuccioli felici e di voi dei genitori sereni.

8. Un frigorifero pieno di cose buone
Il tempo lungo il percorso si passa anche mangiando. Viaggiare in camper con bambini significa poter proporre loro spuntini sani (come per esempio la frutta), dar da bere acqua fresca quando fa molto caldo e – perché no – consumare un bel gelato preso dal freezer mentre siete fermi in coda. Ed è subito felicità!

9. Risparmio alle voci “mangiare” e “dormire”
Viaggiare in camper con bambini significa risparmiare notevolmente sulle spese del cibo, soprattutto se siete una famiglia numerosa come la nostra. Partire con grandi scorte di cibo vi permetterà di abbattere i costi alla voce pranzi e cene. Se sarete sufficientemente organizzati con sughi pronti e avrete magari qualche pietanza preparata a casa e surgelata, eviterete senza troppi problemi ristoranti e supermercati. Per quel che concerne il dormire, privilegiate le aree di sosta piuttosto che i campeggi (a volte cari) e, in qualche caso, concedetevi la sosta libera. In questo caso, assicuratevi di non mettere in pericolo la vostra famiglia e poi… godetevi la vostra vacanza low cost!

10. Il camper, una casa sempre dove vuoi tu
Trascorrere una vacanza a bordo di una casa viaggiante significa decidere, ogni notte, che panorama avere fuori dalle finestre. Dovete solo decidere se parcheggiare al mare, in montagna, al lago o in città. La scelta finale, qualunque sia, regalerà sicuramente alla vostra famiglia un’esperienza indimenticabile sulle ali dei desideri e delle emozioni.

Extra: Abitar (ed educar) viaggiando

Ogni famiglia ha un equilibrio personale legato alle proprie abitudini e al proprio stile di vita. Questo atteggiamento si riflette anche sul modo di organizzare le proprie ferie. C’è la famiglia che ama la vacanza sedentaria e quella che camper rivista camperisti camperlife bambini in camperpreferisce lo stile avventuroso. Chi va in montagna al fresco e chi adora il caldo torrido del mare. C’è chi viaggia in treno o chi preferisce raggiungere luoghi esotici in aereo.

La famiglia camperista
Poi c’è chi predilige il viaggio slow. Sono le famiglie amanti della natura, del respirare a pieni polmoni, delle piccole cose belle, quelle che viaggiano alla scoperta del mondo in modo attento e curioso. Appartengono a quest’ultima categoria le famiglie di camperisti che vedono nel viaggio itinerante un’esperienza formativa. Un “popolo” di esploratori genuini che ama l’on the road nel vero senso della parola e che insegna ai propri figli un viaggiare che poi, in realtà, è un vero e proprio stile di vita.

Il viaggio come opportunità di crescita
Viaggiare con bambini in camper significa, in primo luogo, regalare loro un’opportunità di crescita. Confrontarsi con una mobilità rispettosa, imparare a non sprecare le scorte d’acqua, usare l’elettricità con parsimonia e conoscere il camper rivista camperisti camperlife bambini in camperrispetto della convivenza (anche quando gli spazi sono piccolissimi). È questa l’essenza pedagogica del viaggiare in camper in famiglia. Offrire ai propri figli l’esperienza dell’abitar viaggiando vuol dire regalare loro l’opportunità di imparare cosa sia lo spirito d’adattamento e il mettersi in gioco costantemente. Strada facendo il bambino imparerà in modo naturale quanto il viaggio sia un’esperienza da vivere sulla propria pelle contribuendo in modo attivo alla sua realizzazione.

Se il camperista è “baby”
Il bambino che viaggia in camper è un bimbo che ha la fortuna di assaporare il gusto di passare una notte in cima alla montagna sotto una copiosa nevicata o di dormire nel nulla parcheggiati in un prato. Ma quello stesso bambino imparerà che magari, per godere di questo, dovrà lavarsi nei bagni comuni di un campeggio o dovrà, nel buio della notte, tornare da quei bagni in pigiama. Sarà un bambino che imparerà che tutto ha un prezzo e che, alle volte, le cose belle richiedono capacità di mettersi in gioco per essere godute appieno. Il bambino che viaggia in camper è un bambino sereno e felice che si approccia alla realtà che ci circonda in modo curioso, come un piccolo esploratore. Perché non c’è cosa più bella che crescere sapendo di essere figli del mondo.

 

Daniela Scerri