Ci vuole molta convinzione | L'arte di viaggiare

All'imminente Salone del Camper di Parma le possibilità di acquisto di un veicolo ricreazionale sono ovviamente tantissime. Che si sia esperti o neofiti, è necessario che il “grande passo” venga fatto con decisione

Grande o piccolo che sia, un veicolo ricreazionale è un acquisto importante che va fatto, pena una cocente e costosa delusione, con convinzione e oculatezza. Per arrivare a questo stato mentale, è necessario prima passare attraverso una serie di considerazioni che dovrebbero aiutare a capire se il veicolo scelto è quello giusto per le proprie esigenze. Non sempre però sono disponibili informazioni oggettive: da una parte il venditore che spesso tende a magnificare un po’ troppo i vantaggi e dall’altra i possessori di mezzi che mettono troppa soggettività nei loro giudizi. Cerchiamo di elencare in maniera obiettiva gli svantaggi generali: il prezzo di acquisto è importante sia per una caravan che per un camper; se è vero che le vacanze in sé stesse diventano economiche, è altrettanto vero che i costi di esercizio camper rivista camper camperlife salone del camper 2016annullano questa economicità tra bollo, assicurazione, ammortamento, manutenzione e rimessaggio; c’è la necessità di effettuare il camper service e svuotare la cassetta in luoghi spesso poco salubri e puliti; nei campeggi bisogna condividere i servizi con altre persone e non sempre chi precede interpreta il concetto di pulizia allo stesso modo di chi segue.
Questa lista fortunatamente ha una controparte.
Quindi ecco l’elenco dei vantaggi: il mezzo, qualunque esso sia, offre la possibilità di partire in qualsiasi momento e di spostarsi per cercare nuove mete senza dover fare prenotazioni in anticipo; inoltre, essendo sempre pronto, non richiede lavori di preparazione come fare e disfare le valigie; assicura autosufficienza e questa è una particolarità che si apprezza specialmente durante i lunghi viaggi, quando le dotazioni di bordo rendono il veicolo completamente autosufficiente dal punto di vista della toilette, della cucina e delle possibilità di riposo; le opportunità di socializzare offerte da un mezzo come un camper o una caravan sono molteplici, è incredibile quante occasioni di fare amicizia si scoprono quando si è in campeggio o nelle aree sosta; i campeggi e le aree sosta sono spesso situati in posizioni privilegiate e assicurano un ottimo contatto con la natura, con panorami strepitosi tra le montagne o il mare; l’ambiente è famigliare come quello di casa e questa è una condizione apprezzata da chi ama stare in un contesto simile al proprio “focolare domestico” anche in vacanza, soprattutto dai bambini che così continuano a vivere la loro quotidianità senza subire troppi sconvolgimenti. Tutti questi pregi, a mio modesto parere, compensano ottimamente i difetti del vivere all’aria aperta descritti in precedenza. E si potrebbe andare avanti all’infinito a elencarli. Tuttavia sarebbe uno sforzo inutile se il lettore non amasse realmente questo stile di vita. Per cui, prima di procedere con le valutazioni di acquisto, la prima domanda da porsi è: amo la vita all’aria aperta, nonostante i necessari compromessi?

Buon viaggio a tutti!

Redazione Camperlife