Che paura! Arrivano i botti di Capodanno | Fido in camper

Il primo dell'anno si avvicina e con lui anche la notte di Capodanno, con i consueti botti e gli spettacoli pirotecnici. Se per noi possono essere motivo di svago e divertimento, a pensarla diversamente sono i nostri amici a quattro zampe: scopriamo come aiutarli a superare la paura e l'ansia

camper camperlife rivista camperistiPer molti animali domestici i fuochi artificiali sono fonte di stress e di disagio. Situazioni insolite come temporali e rumori forti a volte provocano paure che, se non comprese e risolte, potrebbero compromettere il nostro rapporto. Emozioni come l’ansia, la tristezza e la paura sono condivise anche dai nostri amici a quattro zampe e potrebbero generare comportamenti destinati solo a peggiorare o addirittura risultare pericolosi. Spesso la fuga è la reazione più immediata ad un forte spavento. Non a caso, le più frequenti perdite di cani e gatti alla ricerca disperata di un luogo dove proteggersi, avvengono durante i festeggiamenti di Capodanno. Moltissimi animali manifestano segnali di disagio per frastuoni, flash luminosi, spari e rumori come quelli degli spettacoli pirotecnici anche perché il loro udito è decisamente più sviluppato del nostro e li percepiscono come insopportabili. Le cose peggiorano se da cuccioli non sono stati abituati a convivere con i rumori spesso frastornanti ed inaspettati della vita quotidiana e tipici della convivenza con noi in casa come porte che sbattono per una folata di vento improvvisa, il coperchio di una pentola che cade, l’uso dell’aspirapolvere e del phon o quelli tipici di una città trafficata come il suono del clacson, della brusca frenata di un camion o del passaggio di un treno. Fortunatamente ci sono molte cose che si possono fare per mantenere i nostri amici a quattro zampe più sereni e tranquilli, soprattutto nei giorni di festa. Negli ultimi anni un aiuto viene fornito anche dalle disposizioni comunali che vietano l’utilizzo dei botti a tutela dell’ambiente e degli animali domestici. Noi come proprietari possiamo imparare innanzitutto a riconoscere la paura, capirla e, dietro consiglio del medico veterinario, cercare di aiutarli per permettere loro di vivere certi eventi nel modo più sereno possibile.

I segnali più frequenti della paura
I segni più comuni della paura sono l'accucciarsi o il rannicchiarsi, magari dietro un divano o sotto al letto, tentare la fuga o, nel caso di Fido, iniziare a scavare “sul tappeto”. Spesso la paura può portare agitazione e spingerlo a sporcare in casa o ad abbaiare incessantemente. Il gatto può mostrarsi invece irrequieto, iperstimolato e inziare a pulirsi di continuo.

Come aiutare i nostri amici a quattro zampe
Supportarli nell'affrontare la paura richiede prima di tutto una consulenza con il veterinario o con un veterinario esperto di comportamento. è necessario consultarlo con largo anticipo, poiché un percorso di terapia può durare anche alcuni mesi. Per abituarli a gestire i botti di fine anno dovremo iniziare quindi parecchie settimane prima, ma alcuni accorgimenti verranno utili anche in altre occasioni durante il resto dell’anno, come ad esempio lo scoppio di un forte temporale. Può essere utile preparare un rifugio nel caso non ne abbiano già uno ed abituarli ad utilizzarlo almeno una ventina di giorni prima. Posizioniamolo lontano dalle finestre, preferibilmente dietro al divano o comunque in una stanza dove amano nascondersi abitualmente quando hanno paura, in un angolo della casa o dove si sentono più a loro agio. Ai gatti non abituati a stare in casa procuriamo qualche lettiera in più. Aggiorniamo i dati della medaglietta o quelli del microchip se sono cambiati. In caso di fuga sarà così più facile ricondurli dal legittimo proprietario. Assicuriamo un ambiente privo di pericoli o di oggetti che, urtandoli e cadendo, possano ferirli. Chiudere le tende o gli oscuranti del camper per evitare che si spaventino per gli abbagli luminosi dei giochi pirotecnici. Cerchiamo di portarli fuori a sporcare fino a quando c’è luce mantenendoli al guinzaglio: spesso anche durante il giorno può capitare che vengano fatti scoppiare dei botti ed il forte rumore potrebbe portare ad una reazione improvvisa di fuga del cane che, se non saldamente tenuto al guinzaglio, potrebbe scappare e smarrirsi nonostante conosca l’ambiente. Cerchiamo di attutire i rumori esterni dei fuochi d’artificio tenendo la televisione o la radio accesa. Potrebbe capitare che i botti vengano sparati vicino alla nostra abitazione o all'area di sosta/campeggio dove stiamo soggiornando. Accertarsi che porte, finestre, oblò e gattaiole siano ben chiuse. 

I gesti e i comportamenti da evitare
Gli animali sono certamente più tranquilli se in compagnia dei loro familiari ma dovremo comunque stare attenti a non assumere comportamenti sbagliati per non peggiorare le cose. Il più delle volte si tratta di gesti che si compiono istintivamente “a fin di bene”, perché vedere ansimare o tremare di paura il nostro fedele amico a quattro zampe non è certo piacevole. Ma talvolta rischiamo di peggiorare solo le cose. Ecco allora qualche consiglio su come aiutare il nostro amico a quattro zampe durante i botti di Capodanno. Se stiamo festeggiando a casa l’arrivo del Nuovo Anno non obblighiamolo a starci vicino e non prendiamolo in braccio se non vuole, soprattutto se si è rifugiato nel suo nascondiglio. Non puniamolo e non perdiamo la calma se non vuole essere toccato ed avvicinato. Non reagiamo noi stessi a suoni o botti improvvisi. Manteniamo un comportamento calmo e tranquillo anche se notiamo che sta tremando o ansimando. Accarezziamolo o confortiamolo in modo naturale ma se non vuole essere toccato non forziamolo. Gli animali molto spesso sono condizionati dalle preoccupazioni dei loro proprietari e, con un nostro atteggiamento troppo apprensivo ed innaturale, peggioreremmo solo le cose. Procuriamogli nuovi giocattoli o premi per distrarlo. Ma soprattutto non portiamolo ad assistere agli spettacoli pirotecnici.

 

Sara Ortolani