La risposta alla necessità di distanziamento sono i veicoli ricreativi, lo dice il New York Times

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Per viaggiare con il giusto distanziamento in tempi di Coronavirus non c'è meglio del camper, e le conferme arrivano da uno dei più autorevoli quotidiani internazionali

C'è tanto potenziale per i veicoli ricreativi, il loro settore di riferimento e quello indotto, soprattutto in tempi di pandemia. A confermarlo è l'autorevole New York Times, in un pezzo a firma di Elaine Glusac. "Preoccupato del distanziamento sociale quando stai viaggiando? Unisciti agli altri e noleggia un veicolo ricreazionale." Così il titolo di un pezzo pro-camperisti che non lascia adito a dubbi sulla aurea incoraggiante e la ripresa del mercato del caravanning in questi tempi.

Viaggiare senza ristoranti affollati, bar, hotel, ai più sembrerà impossibile, ma per il camperista è già realtà e il distanziamento sociale una cosa assodata magari inconsapevolmente da tempo. Non vi vogliamo tutti soli e misantropi, ma in sicurezza sì... Cosa c'è di meglio quindi di una casa viaggiante? Sono stati in tanti, fra l'altro, i camperisti full-timer che durante il lockdown hanno deciso di confinarsi nel camper, dichiarandolo legittimamente come domicilio alle autorità. 

Un mercato in positivo

230mila i veicoli immatricolati che già circolano in Italia, con un +1,7% sulle vendite dello scorso anno, sono cifre che confermano un trend davvero buono. Mercato del turismo 'facile' che, in base ad autorevoli commentatori, nell'emergenza del Coronavirus trova un'opportunità piuttosto che uno scoglio.

Perché viaggiare in un veicolo ricreativo, o abitativo che dir si voglia, risponde a tutti gli obblighi che madre natura ci chiede di ottemperare. Fra questi: diminuire le emissioni di Co2, diminuire l'impatto delle nostre vacanze sull'ambiente, e in questo caso di emergenza sanitaria, il camper aiuta anche a stare più lontani (di almeno un metro) dagli altri vacanzieri ed evitare i luoghi affollati.

"È come entrare in una nuova casa"

Una fra le persone intervistate dalla giornalista del New York Times, ha spiegato: "Cominciare a viaggiare in un veicolo ricreativo è un po' come entrare in una nuova casa, all'inizio intimidisce un po', ma poi velocemente diventa più facile, già dopo un paio di volte il tuo viaggio andrà sempre meglio". È una sensazione diffusa che in molti riferiscono dopo un'esperienza in camper.

E poi per chi non può permettersi un acquisto, c'è sempre la possibilità di noleggiare. Un servizio questo che consente a tutti di provare l'esperienza del turismo facile senza impegnarsi in acquisti più o meno onerosi.

Vantaggi di viaggio

I vantaggi i camperisti più navigati li conoscono benissimo, fra questi però si possono aggiungere la possibilità di gestire meglio gli spostamenti durante il soggiorno, magari in base al traffico (pensiamo ai disagi della rete autostradale Ligure in questi giorni) e quindi posticipare il ritorno, o le tappe, senza dovere riservare camere di albergo e chissà che cos'altro.

Parlando di veicolo ricreativo pensiamo anche ai più "grandicelli", o chi le lunghe traversate in auto proprio non le sopporta, insomma coloro che desiderano fare degli stop di una o più notti durante i loro viaggi, per così ridurre i tempi prolungati di crociera e approfittare del riposo vacanziero, saranno accontentati. Buon camper, caravan o van, a tutti! 

Andrea G. Cammarata