Luna di Miele in Irlanda col Camper

castello

I nostri Allemandich ci raccontano la loro luna di miele in Irlanda, svoltasi un po' di tempo fa rigorosamente a bordo del camper Merlino, tra colori intensi e ottima birra

L'Irlanda e i suoi paesaggi mozzafiato, dove il verde smeraldo dell’erba si staglia contro l’azzurro cristallino del mare, erano nei nostri sogni da un po’. Abbiamo quindi colto l’occasione del nostro matrimonio per concederci tre settimane di viaggio attraverso questi luoghi intensi e bellissimi, che ora quasi ci troviamo in difficoltà a raccontare, perché le parole non bastano per descrivere le meraviglie incontrate e le emozioni provate. Ma facciamo un tentativo, e per stavolta concentriamoci sulle città!

Il traghetto per l’Irlanda

A fine maggio 2017, siamo partiti da Torino e abbiamo attraversato la Francia per raggiungere Roscoff. Da qui ci siamo imbarcati col nostro camper sul traghetto, e dopo 16 ore di navigazione siamo sbarcati a Rosslare.

Una prima precisazione sul traghetto: il costo non è affatto irrisorio, e ovviamente vale la regola che “chi prima prenota, meno spende”.

Tuttavia, quando ritorneremo a visitare l’Isola di Smeraldo (e ci torneremo, è una certezza) valuteremo una tratta diversa. La nostra idea per abbattere i costi sarebbe infatti quella di percorrere l’Eurotunnel, che dalla Francia porta in Gran Bretagna, e poi da qui prendere il traghetto per l’Irlanda.

Così facendo il viaggio verrebbe a costare molto meno, o almeno era così fino a poco tempo fa.

Ora però la Brexit apre uno scenario di incertezze e di interrogativi da valutare.

Altra precisazione sulla tratta in traghetto: fino a quando sarete a bordo le bombole del gas andranno tenute chiuse, pregiudicando così il buon funzionamento del frigorifero e la conservazione dei cibi al suo interno. A meno che, cosa che non tutti sanno di poter fare, non chiediate di potervi allacciare col vostro cavo elettrico a una delle tante prese 220V poste nella stiva della nave. 

Dublino: tra birra e cultura

Una volta approdati a Roscoff ci siamo messi in viaggio fino a Dublino, nostra prima tappa, facendo estrema attenzione alla guida a sinistra che all’inizio destabilizza un po’.

Premessa doverosa: l’aspetto dell’Irlanda che più volevamo godere era quello legato ai suoi paesaggi naturali, quindi le città non hanno destato in noi una particolare meraviglia. Non che non ci siano piaciute, anzi, ma non ci hanno fatti rimanere a bocca aperta. Non tutte almeno.

trinity college

Ma Dublino racchiude davvero dei gioielli, per esempio il Trinity College. L’emozione di visitarne la biblioteca è stata davvero enorme, portandoci fin quasi sull’orlo delle lacrime di fronte a tanta bellezza. Tutto intorno è legno, storia e cultura, e il testo certamente più celebre qui conservato è il Book of Kells. Si tratta di un volume dell’Ottocento riccamente e minuziosamente miniato che racchiude i 4 Vangeli, ed è considerato da molti studiosi una delle opere d’arte più pregiate dell’epoca.

Visitare la biblioteca del Trinity College non è un’esperienza gratuita: serve infatti un biglietto, e consigliamo caldamente di acquistarlo preventivamente online per evitare le, altrimenti infinite, code. 

temple bar

Imperdibile è la visita al quartiere di Temple Bar, dove gustarsi l’atmosfera tipica dei pub irlandesi. I più famosi sono quasi sempre talmente affollati da impedire l’ingresso, ma un tentativo vale comunque la pena di farlo.

Sorseggiare una birra scura o godersi uno dei tanti meravigliosi piatti tipici mentre fuori piove è un’esperienza che merita davvero.  A proposito di piatti tipici: noi consigliamo l’Irish Stew, una sorta di spezzatino caldo e speziato, ma anche lo Shepard Pie, un tortino di carne e formaggio sempre diverso in base alla zona dell’Irlanda in cui lo si assaggia. Immancabili poi i piatti a base di salmone, la carne di manzo e le patate. Da bere, neanche a dirlo, birra scura e dalla schiuma densa.

pub
Uno dei più vecchi pub di Dublino

Se amate il genere, ma anche solo per obbligo morale, è doverosa una visita alla Guinness Storehouse, la storica fabbrica di birra in attività dalla metà del 1700. Potrete scoprire tutti i segreti che si celano dietro la produzione di questa bevanda, imparare a versarla nel bicchiere come si deve (la tecnica infatti prevede tre successivi rabbocchi) e assaggiarne una presso la terrazza panoramica della fabbrica, da cui si domina dall’alto tutta Dublino. Vi assicuriamo che la Guinness bevuta qui ha un sapore del tutto diverso rispetto a quella che servono in Italia: si sente meno la liquirizia e più il cioccolato, motivo per cui noi la preferiamo.

Altri luoghi da non perdere sono il parco St. Stephen Green, la cattedrale di St. Patrick, il castello, la Christ Church Cathedral e, come nota di colore, la statua di Molly Malone, oggi posta a Suffolk street, che la leggenda vuole pescivendola di giorno e prostituta di notte e di cui pare si aggiri ancora il fantasma; sembra sia una sorta di portafortuna per i turisti che la fotografano!

Belfast, la città che ha visto nascere il Titanic

Abbandonando Dublino e procedendo lungo il perimetro dell’Isola in senso antiorario abbiamo riconosciuto un po’ dell’Irlanda dei nostri sogni: colline verdeggianti, pecore ovunque, scogliere a picco sul mare, ma ancora non avevamo visto niente.

Belfast, situata in Irlanda del Nord e quindi sotto il controllo della Gran Bretagna (motivo per cui la valuta corrente non è l’euro ma bensì la sterlina), porta ancora i segni del suo passato tumultuoso fatto di rivolte per l’indipendenza, i “Troubles”.

Alcuni dei momenti più drammatici sono raccontati attraverso i famosissimi murales, una sorta di forma di protesta collettiva ad opera degli unionisti contro l’autogoverno irlandese. Anche se alcuni descrivono ancora Belfast come una città “poco sicura”, noi non abbiamo avuto affatto questa impressione. Certo, come ovunque nel mondo ci sono zone più a rischio di altre, ma queste sono facilmente riconoscibili dalla presenza di murales paramilitari e marciapiedi dipinti.

Per il resto Belfast è una città con grandi aree pedonali, numerosi edifici vittoriani, una vita notturna vivace e una grande attenzione per l’aspetto culturale. Assolutamente da visitare il Municipio, gli interni insieme ai giardini che lo circondano, e anche la zona di Cathedral Quarter nel lato mercantile della città che ospita spesso rassegne musicali e festival.

E poi, come non fare tappa al Titanic Belfast, l’enorme museo in grado di ospitare tante persone quanti erano i passeggeri a bordo della nave, la cui forma esterna ricorda quella di quattro prue? Qui a Belfast si trova infatti il cantiere navale presso il quale fu costruito il Titanic e proprio qui sorge il museo dedicato. Se ne può ripercorrere la storia attraverso i quattro piani di esposizione, glissando a dire il vero un po’ sulla tragica fine della vicenda.

Galway

Tra anelli tradizionali e simpatici delfini: Dingle e Galway

Continuando il nostro viaggio abbiamo trovato molto interessanti la città di Galway e Dingle, quest’ultima abitata da pescatori e famosa per ospitare nella sua baia il simpatico delfino Fungi. Siamo già in Connemara, quindi di nuovo in Irlanda: oltre al perdersi per le pittoresche stradine della città e nei sempre numerosi pub, tappa immancabile a Galway sono state le gioiellerie.

Galway è infatti patria del Claddagh Ring, l’anello simbolo dell’Irlanda.

Esso presenta un cuore sormontato da una corona e sostenuto da due mani, il suo valore è altamente simbolico, visto che il cuore richiama l’amore, le mani l’amicizia e la corona della lealtà. In base a come viene indossato, indica inoltre lo stato sentimentale di una ragazza: mano destra e punta del cuore all’esterno per una ragazza single, punta all’interno per una ragazza impegnata; mano sinistra e punta all’esterno in caso di fidanzamento ufficiale e punta all’interno per una donna sposata. Occhio alla punta quindi prima di lanciarvi nel corteggiamento di un’irlandese! 

persona

Kilkenny, città di streghe e buon bere

Concludiamo con Kilkenny, col suo bel castello medievale, i suoi numerosi fantasmi, le sue streghe (cosa per cui è particolarmente celebre) e un’altra notevole fabbrica di birra. Qui viene infatti prodotta la Smithwick's, birra deliziosa praticamente introvabile in Italia, peccato!

La fabbrica è visitabile in piccoli gruppi guidati, e al termine del tour è compresa nel prezzo la degustazione di una birra a scelta tra quelle prodotte. Una cosa è certa: dal nostro viaggio di nozze siamo tornati con il cuore e gli occhi pieni di gioia, ma anche con pance piene di buon cibo e ottima birra. E si vede ancora... 

APPUNTI DI VIAGGIO

 

Informazioni utili

Trinity College: The Liberties, Dublin 8, Irlanda; 

sito web: https://www.tcd.ie/

Guinness Storehouse: The Liberties, Dublin 8, Irlanda; 

sito web: https://www.guinness-storehouse.com/it

Titanic Belfast: 1 Olympic Way, Queen's Road, Belfast BT3 9EP, Regno Unito; 

sito web: https://www.titanicbelfast.com/

DOVE SOSTARE

Campeggio a Dublino: Camac Valley Tourist Caravan and Camping Park, 22 Green Isle Road, Kingswood, Clondalkin, Co. Dublin, D22 DR60, Irlanda

GPS N 53.304794 – O -6.415174

Campeggio a Belfast: Dundonald Touring Caravan Park, Old Dundonald Rd, Belfast BT16 1XT, Regno Unito

GPS N 54.588832 – O -5.818816

Campeggio a Galway: Bayview Caravan Park, Knocknacarra, Galway Irlanda

GPS N 53.258037 – O -9-102665

Campeggio a Kilkenny: Tree Grove, New Ross Road, Co. Kilkenny, Irlanda

GPS N 52.640118 – O -7.229143

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COVID-19. Aggiornamento del 26 giugno 2020 dal sito Viaggiare Sicuri: "Al fine di contenere la diffusione del COVID-19 (nuovo Corona-virus), tutti i viaggiatori in arrivo in Irlanda sono obbligati a mettersi in auto-isolamento per 14 giorni in luogo chiuso, evitando i contatti con altre persone. La quarantena per tutti i viaggiatori in arrivo è stata confermata fino al 9 luglio.
All’ingresso in Irlanda, è prevista la compilazione di un modulo che il servizio sanitario HSE potrà utilizzare per eventuali controlli.
Sono esentati dall’obbligo di auto-isolamento i viaggiatori in transito, quelli provenienti dall’Irlanda del Nord, e gli addetti ai trasporti di beni essenziali (piloti, autotrasportatori, lavoratori marittimi).
Poiché queste misure sono suscettibili di cambiamenti con scarso preavviso, si raccomanda di consultare direttamente l’approfondimento del Governo irlandese sulla situazione Corona-virus e sulle misure adottate nei confronti dei viaggiatori, al link: https://www.gov.ie/en/campaigns/c36c85-covid-19-coronavirus/."

Chiara e Fabio - allemandich.it