Organizzare il gavone del camper | Le inchieste di CamperLife

Il garage di un camper, nella maggior parte dei casi, si presenta come una stanza vuota da arredare. Non è un lavoro semplice, ma va fatto prima che si trasformi in un ripostiglio itinerante, perché se è vero che a bordo si mantiene l’ordine, nel garage regna la confusione.

Il garage, concepito essenzialmente per il trasporto di biciclette o uno scooter, viene spesso sfruttato per trasportare tavoli, seggiole, cavi corrente, tubo per rifornimento e tutto quello che vi viene in mente, perché spazi idonei non sempre sono disponibili, tranne nei mezzi con il doppio pavimento o con gavoni dedicati. Ma tutta questa roba che si carica va fissata, per evitare un rumore continuo quando si viaggia e per evitare che si danneggi. I costruttori che si sono posti il problema, hanno applicato un paio di barre e occhielli, che costringono il camperista a una giungla di fasce ed elastici per cercare di fermare gli oggetti, aoppure a tentare di bloccare tutto con il sistema dell’incastro: ma tra buche e curve si rischia di rovesciare tutto in terra dopo aver aperto il portellone. Oltre le vacanze, il camper è un compagno ideale per chi pratica sport, e in questo caso il garage diventa essenziale per trasportare le attrezzature: che si tratti di motociclismo, pesca, sci o altro, l’organizzazione è fondamentale! Ricordiamoci anche di chi lo utilizza per lavoro, per tanti venditori ambulanti il garage è un vero e proprio laboratorio. 

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Soluzioni intelligenti

Alcuni costruttori però hanno adottato soluzioni intelligenti, che non sempre sono riservate ai camper di fascia alta, come per esempio il CI Horon 90, il cui garage è concepito per un uso polivalente, con una portata di 350 kg e con un’altezza utile interna fino a 180 centimetri (per alcuni vuol dire stare comodamente in piedi). Completano la sua dotazione due armadietti, di cui uno asportabile, in grado di contenere abiti sportivi, presa elettrica 220/12v, doccetta e griglia di scarico acqua, pavimento removibile per lavaggio. In un ambiente del genere potete sbizzarrirvi sia da sportivi che da lavoratori, ma anche da oziosi. Un’altra soluzione che si sta diffondendo è quella degli arrotolatori per i cavi della corrente e tubo per il rifornimento, installati in appositi gavoni, e un ritorno dei gavoni estraibili per riporre sedie e tavolini, per sfruttare fino all’ultimo centimetro disponibile nel telaio. 

Lavori in fai da te

Ma torniamo al nostro garage e vediamo alcune soluzioni per organizzarlo, tra il mondo fai da te e after market, dove nel primo caso è possibile costruire qualcosa su misura del camper e delle proprie esigenze, ma occorre avere un minimo di attrezzatura e manualità, nel secondo caso si avranno soluzioni universali pronte da installare, da voi o presso il vostro centro di assistenza. Partiamo dal presupposto che qualsiasi cosa progettate nel fai da te dovrebbe essere reversibile, in un’ottica di rivendibilità del mezzo, perché magari chi viene dopo di voi ha esigenze totalmente diverse, o perché possono mutare le vostre. Io personalmente ho optato per il fai da te, disegnando e realizzando una struttura in legno, che secondo me ha il pregio di essere facile da lavorare e ben si integra a livello estetico nel garage. Non occorre utilizzare legno di grande spessore e robustezza, questo per vigilare sempre sui pesi che si finiscono di caricare a bordo, e per le mie esigenze mi bastavano degli spazi per fissare in modo ordinato materiale ingombrante ma leggero, come due lettini in alluminio o la copertura termica dei vetri, oltre a due taniche vuote e pochi ricambi leggeri. Gli oggetti pesanti, come la cassetta degli attrezzi o il barbecue, vanno lasciati sul pavimento per scaricare il peso dalla parete: anche la fisica ci ricorda che il peso in alto non aiuta nel rollio. Naturalmente il tutto va sempre fissato, io ho usato delle cinghie regolabili con fibbia, che mi permettono di stringere a dovere qualsiasi cosa, e in caso voglia cambiare il carico si adattano agli oggetti (per esempio in inverno o in un viaggio nordico i lettini da spiaggia si lasciano a casa).

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Mentre per gli spazi più piccoli lungo la parete ho optato per degli sportelli con cerniere e calamite, in questo caso online troverete magneti per fissare di tutto, basta scegliere i chilogrammi di tenuta. Per una soluzione del genere la spesa è abbastanza contenuta, circa un centinaio di euro. Molto dipende anche dalle rifiniture, il legno si può lasciare grezzo o verniciare nella tonalità degli interni del camper, si può pensare anche di rifinire con del silicone (sempre della stessa tonalità) e mettere dei tappini copriviti. Di facile realizzazione, una volta disegnato e prese le misure, qualsiasi centro fai-da-te vi taglierà i pezzi di legno e con un avvitatore e delle staffe assemblerete il tutto. I centri fai-da-te sono una risorsa anche se si sceglie una soluzione diversa dal legno: qui troverete la possibilità di allestire con dei profili di alluminio e degli angolari ad incastro. Questo sistema può essere personalizzato come una struttura in legno. Inoltre i profili in alluminio di 200 centimetri di lunghezza permettono di coprire le dimensioni medie di un garage, con una semplice sega a ferro si possono tagliare su misura, in base al vostro progetto, nonché irrobustire a piacimento, aggiungendo ulteriori profili di rinforzo. I raccordi di giunzione sono in plastica e dalle svariate forme, li troverete a T, a 90°, a croce, e con un semplice martello in gomma si incastrano nei profili. Inoltre il fissaggio sul mezzo può avvenire senza forare nulla, grazie a dei piedini con vite, che permettono di mettere la struttura in contrasto tra pavimento e soffitto del garage, in modo da poter riportare il garage alla cubatura originale in maniera veloce. Per approfondire, a pag. 90 troverete alcuni consigli e opzioni di fai-da-te per il gavone, spiegate passo passo in ogni dettaglio.

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Qualche considerazione

Prima di progettare una struttura, va pensato in che modo utilizzare lo scheletro di alluminio e plastica. Una soluzione potrebbe essere quella di optare per i contenitori Euronorm. Si tratta di una serie di contenitori con delle precise misure di base (lunghezza 600 mm e larghezza 400 mm uguali in tutta Europa), quindi anche in viaggio troverete lo stesso contenitore in tutti i fai-da-te europei: le varianti sono sulla altezza dei contenitori e la possibilità di mettere dei coperchi per la chiusura. Oppure li troverete trasparenti, con divisori per le bottiglie, richiudibili quando non utilizzati ecc. I produttori si sono sbizzarriti per soddisfare tutte le esigenze di chi trasporta e ci lavora, con un sistema di stoccaggio che è uguale da Stoccolma a Palermo. In questo caso la spesa per realizzare una soluzione del genere lievita, per esempio una barra di alluminio da 20x20 mm da 2 metri costa intorno agli 11,99 euro, mentre i raccordi partono da 2,99 euro a 4,99 euro a seconda della forma, e se vi mettete a fare due conti ci vogliono alcuni metri e decine di raccordi in plastica che portano il conto a più di 200 euro. A questo vanno aggiunti i contenitori Euronorm, che partono da 11,99 euro per quello base da 45 lt ai 17,99 euro della versione 66 lt: un coperchio viene 6,99 euro. Questi sono i prezzi dei contenitori semplici, ovvero di plastica grigia. Quelli trasparenti o con alloggi specifici, aumentano ulteriormente di prezzo. Ora che avete fatto due conti vi renderete conto che è un investimento, che però può essere spostato di camper in camper, e quindi ammortizzabile nel tempo. 

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Prodotti professionali

Per chi invece non è amante del fai-da-te e vuole un prodotto pronto da installare si può rivolgere a Fiamma. L’azienda ha nel suo ricco catalogo una linea appositamente studiata per lo stivaggio e fissaggio di oggetti, che va dagli Organizer ai Pocket, per finire al Garage. Gli Organizer sono dei contenitori in resistente tessuto in varie misure, che possono essere fissati in vari modi, dalla canalina della veranda oppure con dei semplici occhielli, o il sistema di aggancio Fiamma Fix Organizer. Questo permette molta flessibilità: per esempio si può spostare un contenitore dal gavone e appenderlo in veranda, oppure posizionarlo sul portellone del garage. I prezzi vanno dai 25,80 euro ai 43,60 euro. La serie Pocket è composta da tasche in plastica da avvitare a parete, in tre diverse misure, che possono essere posizionate in più punti, con prezzi che vanno dai 7 euro ai 13,20 euro. La serie Garage System invece è un vero e proprio sistema modulabile per organizzare il garage in base alle proprie esigenze. Si parte dal Garage System Standard a 214 euro, un modulo composto da uno scaffale singolo a tre ripiani delle dimensioni 41x64,5 centimetri e alto da 143 a 146 centimetri, con fissaggio a contrasto. I profili sono regolabili, il ripiano può scorrere grazie a dei binari e quindi variare di volume, e possono essere accorciati per adattarsi a varie tipologie di gavoni. Per ampliare il modulo di un secondo scaffale si può aggiungere il Garage System Upgrade a 152 euro, che una volta agganciato trasforma il tutto in una struttura in grado di ospitare fino a 6 Garage Box (92,40 euro, 3 pezzi). Si tratta di una cassetta dalle dimensioni 60x40x23 cm (come le Euronorm) ed essendo pieghevole, quando non utilizzata occupa poco spazio. Se non si intende utilizzare le cassette si può installare il Garage System Support (53,70 euro): sono due barre inferiori e una frontale che permettono di utilizzare anche un borsone come stivaggio, oppure per rinforzare la struttura in caso di maggior peso di carico. E in caso di letto regolabile in altezza come si fa? Fiamma ha pensato anche a questo: il Garage System può essere fissato con il Kit Garage Wall Brackets (14,30 euro), che una volta agganciato alle Garage Bars permette di movimentare il letto, in quanto non sfrutta più come fissaggio il tetto del garage. Le Garage Bars, con prezzi che variano dagli 88,90 ai 148 euro, sono due barre piatte multiuso in alluminio della lunghezza dai 60 ai 200 centimetri, possono essere applicate al pavimento o alla parete del camper, e una versione angolare permette il fissaggio tra la giunzione della parete con il pavimento o del soffitto. All’interno di questa barra vi possono essere posizionati degli occhielli (9,10 euro, 2 pezzi), che scorrono per poi essere bloccati a piacimento in qualsiasi punto. Questo permette di avere dei punti di ancoraggio variabili in base agli oggetti: veramente molto comodo! Un sistema simile ma più leggero è il Cargo Strap (30,50 euro). Si tratta di due binari in ABS ideati per bloccare oggetti come tavolini e sedie alle pareti fino a un massimo di 20 kg. Invece di avere gli occhielli che scorrono, qui ci sono delle fibbie e delle cinghie che si posizionano a piacere. In caso di oggetti più pesanti o ingombranti si possono integrare le guide con un kit supplementare di Strap (15 euro). Per gli amanti degli sport invernali Fiamma propone il Garage Slide Pro Ski da 457 euro, un porta sci estraibile composto da una vasca in ABS delle dimensioni 200x47 centimetri e due guide: in questo modo gli sci bagnati non sgocciolano sul pavimento del garage e si estraggono in maniera semplice e veloce; può essere utilizzata anche per stipare altri oggetti, come le canne da pesca. Per ultimo il sistema di fissaggio Luggage Bar (45,30 euro), è una barra telescopica per immobilizzare facilmente gli oggetti durante la marcia, con il sistema del contrasto che viene regolato con una comoda leva. I terminali rivestiti in gomma evitano che scivoli e rovini le pareti: in pratica lo stesso sistema utilizzato dai corrieri all’interno dei loro furgoni centinati. Con le soluzioni trattate finora, ovvero a sviluppo verticale, rimane lo spazio per trasportare lo scooter o le biciclette e i sistemi di carico e fissaggio all’interno del garage sono numerosi: ne parleremo in un prossimo articolo. 

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Carico orizzontale

Chi invece non ha necessità di caricare scooter o biciclette, perché magari ha il portamoto o portabici esterno, può optare per un sistema di carico orizzontale, ovvero con dei pannelli di legno per suddividere il garage in tre grandi ripiani. In questo caso occorre ritornare al fai-da-te, procurarsi dei listelli da fissare alle pareti del garage, che facciano da base di appoggio per i pannelli, che dovranno essere dello spessore adeguato, vista la lunghezza dei garage, oppure opportunamente rinforzati con delle traverse, sempre in legno. Per una soluzione del genere, di facile realizzazione, si può spendere meno di un centinaio di euro, anche qui la differenza è dettata dal legno che si sceglie e se lasciarlo grezzo o verniciato. Questi grandi spazi che si creano possono essere riempiti a seconda delle esigenze, quello in basso può essere lasciato tutto aperto per gli oggetti pesanti o lunghi e più ingombranti, come la classica confezione di scorta di acqua oppure tavoli e sedie, magari accoppiati con delle cinghie di fissaggio. Il ripiano centrale può essere sfruttato come armadio supplementare, vi si possono stivare le scatole per abiti e utilizzare lo sportello divisorio con la cellula per poter prelevare quello che serve. Con le classiche scatole in plastica, che si acquistano con pochi euro, si possono stivare tutti gli altri oggetti nel terzo ripiano, come tubi dell’acqua, prolunghe, copertura termica dei vetri, ecc. Si può pensare di mettere un divisorio, sempre di legno, a metà pannello, in modo che le scatole non vengano sbattute ovunque durante il trasporto, questi “optional” proposti faranno lievitare di pochi euro il conto finale. Un’evoluzione di questo tipo di progetto è quella di trasformare i pianali da fissi in scorrevoli, per poter caricare e scaricare in maniera agevole i materiali, in questo caso occorre prevedere una bella base robusta dove ancorare le classiche guide da cassetti, reperibili sempre nei fai-da-te. Non lesinate sulle dimensioni e sulla qualità delle guide, perché visti i pesi e lunghezze in gioco potrebbero lavorare in maniera errata e quindi essere dure da utilizzare. Consiglio quelle da cassettoni della cucina, progettate per essere stressate, ma anche abbastanza costose.

Il consiglio finale, prima di cominciare o scegliere quale soluzione adottare, è di guardarvi intorno e cercare di capire le vostre esigenze. Decidete in base alla manualità e alle attrezzature in vostro possesso, mentre per soluzioni già pronte (che potrebbero risultare più rifinite e che sono facili da montare) il costo lievita. In tutti casi non eccedete con il carico! 

 

 

Redazione Camperlife