Tetto da rifare, tutti i passi per il ripristino del tetto del vostro camper

Tra qualche anno sicuramente il problema delle infiltrazioni sarà molto meno grave e frequente, e non potrà creare il gravissimo danno che affrontiamo in questa puntata della rubrica officina, dato che ormai le strutture delle cellule dei camper sono praticamente tutte esenti da legno (o il poco che c’è è incapsulato con resine impermeabili) e realizzate con materiali imputrescibili e insensibili all’acqua. Ma sugli autocaravan più vecchi, il legno non solo costituiva l’ossatura portante ma anche spesso il coibente termico, ottimo sotto questo aspetto (il legno è uno dei migliori isolanti naturali), ma deleterio se anche un microscopico varco si apre nei rivestimenti esterni, lasciando una via all’acqua che, con uno stillicidio continuo, può arrivare agli effetti terribili che vediamo in queste pagine. Ma andiamo con ordine, e raccontiamo nella sequenza fotografica qui di seguito l’imponente intervento eseguito da Camper Van Garage, specialista della provincia di Mantova che abbiamo avuto già modo di ospitare tra i professionisti di questa rubrica in officina. 

Le condizioni in cui si presentava questo mansardato, visto dall’esterno, non erano poi così deteriorate. Una volta però tolti i rivestimenti, la situazione è apparsa subito in tutta la sua gravità: l’acqua piovana aveva lavorato negli anni, arrivando a rovinare completamente una buona parte del soffitto del camper.

E’ stato quindi rimosso completamente il tetto, dal cupolino della mansarda fino alla coda.

E’ stata quindi ricostruita l’intera intelaiatura del tetto, partendo dalla mansarda …

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… e arrivando fino alla coda del camper, mantenendo ovviamente anche le posizioni degli oblò. Inserendo i pannelli di rifinitura degli interni e i pannelli di coibentazione, sono state rifatte anche tutte le tracce dell’impianto elettrico. La coibentazione è stata rifatta con materiali più moderni e di maggiore spessore, in modo da offrire un migliore isolamento termico. Il tetto è stato rifatto con un’unica lastra in vetroresina, garanzia di migliore tenuta a tutti gli agenti atmosferici e che riduce moltissimo il rischio di infiltrazioni. Tutti i materiali descritti in questi passaggi sono stati incollati e sigillati con Terostat e Sikaflex 521uv. Sono stati rimontati tutti gli oblò, ovviamente sostituiti così come i camini, e gli accessori e allo stesso tempo è stata modificata la parte frontale della mansarda eliminando le obsolete plastiche di finitura.

Ovviamente è stata rifinita anche la parte interna, anche con l’inserimento di punti luce dimmerabili per il living, mentre nella zona notte sono state inseriti i moderni faretti dotati della comodissima presa usb e nella mansarda una luce led nascosta per creare una illuminazione diffusa, tutto materiale Dimatec. 

Alessandro Cortellessa