Installazione porta rigida su bagno del Rimor Super Brig 678 2500 TD del ’97 su Ford Transit.
Materiale necessario:
. un foglio di policarbonato, spessore 1 cm.
· Sei cerniere.
· 27 viti diametro 4 mm, lunghezza 25 mm.
· 9 viti diametro 4 mm, lunghezza 40 mm.
· Bulloni e rondelle.
· Tempo: 5 ore circa.
Autore: JohnPV1 – intervento eseguito il 25/09/2010
Dopo tantissime docce in camper e dopo aver provato “mille” soluzioni per tenere la tenda della doccia bloccata, ho deciso di installare una porta rigida.
Dopo aver studiato la migliore forma, il secondo problema era il peso; doveva essere leggera, rigida e resistente all’acqua.
Quale miglior materiale se non il policarbonato!
La porta ho dovuto farla in due spezzoni, recuperando l’idea dai classici “balconi alla vicentina”.
I balconi alla vicentina, hanno la peculiarità di aprirsi verso l’interno e piegati su se stessi in due pezzi. Proprio quello che serviva a me, non potendo avere la porta intera, visto l’ingombro in fase di chiusura e apertura con una persona all’interno della doccia.
► Prima fase: misure, 175 cm in altezza per 24 cm in larghezza; due pezzi.
► Seconda fase: taglio. Ho dovuto tagliarle con un cutter, perché con la sega circolare spaccava letteralmente il policarbonato.
► Terza fase: fregatura. Dopo averle tagliate a misura, sono passato alla fase della “fregatura” delle parti tagliate, per renderle lisce, con carta vetrata di vari spessori.
Sotto, alcune foto del lavoro:
Dopo aver eseguito le tre fasi sopra, sono passato al montaggio.
Ho praticato i fori con una punta da 4,5 mm, siliconato i fori e poi installate le cerniere.
La parete confinante dietro al bagno è quella dell’armadio.
Le due parti, combaciano perfettamente, impedendo all’acqua di passare.
Installazione faretto 10W alogeno.
Dopo aver eseguito il lavoro della porta, ho anche costruito un porta faretto in legno per illuminare l’interno della doccia. Ho praticato anche dei fori da 5 mm nella scatola e all’interno, visto che a casa ne avevo due, ho montato due ventole di PC diametro 3 cm; questo per “arieggiare” il faretto ed impedire che la condensa della doccia possa andarlo a bruciare.
L’alimentazione l’ho presa dall’armadio che è esattamente dietro la parete, logicamente protetto da un fusibile.
Per l’accensione ho utilizzato in interruttore a levetta.
Alcune foto:
Qui accanto "Geronimo"
Ciao a tutti e buon “fai da te”.
